Mentre Mancini riflette, in pole c’è Fabio Cannavaro

Mancini rifletterà e poi deciderà. In pratica sarà lui l’artefice del suo destino. E, nel caso dovesse scegliere di lasciare il comando della nave Italia, Gravina di dubbi ne ha pochi: chiamerà Fabio Cannavaro. Vero, nella lista delle nomination ci sono anche Roberto De Zerbi, Claudio Ranieri e Rino Gattuso, ma tutti gli indizi portano al capitano dell’Italia campione del mondo. Con il ritorno in Nazionale anche di Marcello Lippi che il napoletano vorrebbe al suo fianco in un ruolo di coordinamento dei settori giovanili. Rispetto a Mancini, sarebbe una operazione al risparmio, visto che la sua lunga permanenza in Cina fa sì che la Figc possa ottenere un notevole sgravio fiscale. Insomma, il dado è tratto: se Mancini lascia, dovrebbe toccare a Cannavaro. Che, porterebbe con sé pochissimi collaboratori, probabilmente solo il fratello Paolo. Trattenendo gran parte dello staff attuale, partendo da Lele Oriali. Il Pallone d’Oro, ovviamente, non ha mai nascosto che sarebbe per lui impossibile dire di no alla panchina della Nazionale (così come a quella del Napoli). Per Cannavaro l’Italia sarebbe pronto a rinunciare anche all’offerta milionaria di un club. È una questione di cuore, suggestione, di legame ancestrale con quella maglia.

Il Mattino

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