I flop puntuali nelle Coppe fanno capire il nostro livello del calcio

Il campionato italiano è frizzante, con quattro squadre in 7 punti a 8 gare dalla fine. Tutto in gioco per lo scudetto. Ma fuori è quasi un disastro. L’ultima Champions vinta dall’Inter di Mourinho nel 2010, l’ultima finale di Europa League giocata (e persa) dai nerazzurri di Conte nel 2020. Sono rimaste nelle coppe soltanto l’Atalanta in Europa League e la Roma in Conference. Questo significa che siamo davvero indietro sul piano della qualità rispetto agli altri club, e non soltanto quelli delle leghe più prestigiose, Premier e Liga. Donnarumma ha avuto una regressione tecnica dopo l’Europeo: l’aria di Parigi gli ha fatto molto male e si è visto anche in occasione del gol di Trajkovski a Palermo. In Italia-Macedonia capitan Immobile, il capocannoniere della Serie A (21 reti), non ha fatto un tiro in porta. Mai pericoloso Insigne, che emigra in Canada per migliorare sensibilmente il conto in banca (11 milioni a stagione) e non per un’esperienza professionale. Nel finale Mancini ha lanciato l’assalto ai macedoni con Berardi e Raspadori, punte del Sassuolo che occupa il nono posto in campionato. L’ultimo big transitato da queste parti è stato Cristiano Ronaldo, che dopo 101 gol in tre stagioni ha mollato la Juve ed è tornato nell’amatissima Premier. Fonte: Il mattino

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