Atalanta-Napoli, Zanoli è pronto. Minadeo del Legnano: «Serve coraggio ma ha motore»

Il terzino ex Carpi potrebbe essere il sostituto dell'infortunato Di Lorenzo

Con otto partite da giocare ancora in stagione, una delle sfide più complicate dell’anno attende il Napoli: fare a meno di Giovanni Di Lorenzo. Il ginocchio del terzino azzurro e della nazionale italiana è uscito malconcio dalla sfida contro l’Udinese della scorsa domenica, l’ultima prima della sosta, una distorsione che mette a rischio la sua stagione e soprattutto il suo minutaglie quasi da record. Fin qui, infatti, nelle 30 partite già giocate in Serie A, Di Lorenzo aveva risparmiato solo 89 minuti. Nemmeno una partita intera. Da qui la difficoltà della sua eredità, pesante da raccogliere. Alle sue spalle la scelta più scontata sembrerebbe quella di Kevin Malcuit, o qualche soluzione del momento con gli adattati Juan Jesus e Tuanzebe, ma contro l’Udinese nel finale di gara a fare il suo ingresso in campo è stato Alessandro Zanoli.

«Bisogna rispettare le decisioni del club, quelle di Spalletti e anche di Giuntoli: se a inizio anno hanno trattenuto Zanoli è perché ci hanno visto qualcosa. È giusto metterlo in campo», a parlare è Antonio Minadeo, diesse del Legnago (Serie C veneta) che lo scorso anno aveva puntato forte su Zanoli: 37 presenze in C con la salvezza conquistata, prima del salto in azzurro.

«Lo avevamo visto con la Primavera del Napoli»,

racconta Minadeo al Mattino

«Ci aveva subito impressionato: qualità e fisico. Grazie ai rapporti ottimi con Giuntoli siamo riusciti a portarlo da noi, ma c’erano altri club che lo seguivano». Così come la scorsa estate: «Squadra di Serie B lo avevano seguito, ma il Napoli ha sempre creduto tanto in lui, anche prima del prestito da noi a Legnago. Non mi ha stupito la permanenza in A: il club azzurro ha sempre dimostrato lungimiranza».

Per lui fin qui 6 presenze in campionato, tutte da subentrato: mai una sbavatura, mai un’indecisione. Un impatto chiaro sempre. Il futuro non azzurro di Malcuit potrebbe aiutare la decisione di Spalletti, ma per Minadeo resta il ragazzino arrivato in C a farsi le ossa.

«Sempre più calciatori passano dalla nostra categoria alla A, vuol dire che il campionato sta migliorando. E che i dirigenti puntano di più sui nostri calciatori, anche per una questione economica. Con Zanoli ci sentiamo ancora, ogni tanto gli scrivo e ci prendiamo in giro. Gli scrissi subito dopo l’esordio contro l’Udinese all’andata. Il Napoli ci ha sempre chiesto di essere attenti a lui, è un calciatore su cui hanno investito».

Contro l’Atalanta, al rientro dalla sosta, servirà un terzino sulla destra. Ma con ogni probabilità anche contro Fiorentina e Roma. È il momento di puntare sul classe 2000 Zanoli?

«Gli addetti ai lavori devono essere coraggiosi e oggi lo sono sempre più. I 2000 altrove fanno la Champions e qui ci preoccupiamo spesso. Sappiamo che in Italia – e a Napoli – c’è più pressione, ma vedo sempre più allenatori bravi a buttarli nella mischia e puntare sui 20enni. Luciano Spalletti lo vede ogni giorno da luglio, sa se potrà essere titolare. Per me vederlo in campo dal primo minuto sarebbe un’enorme soddisfazione»

continua Minadeo «Dal primo giorno a Legnago ci ha colpito il fisico impattante: ha 20 anni era già completo. Alessandro, come diciamo in gergo, ha un altro motore».

Se sarà un motore pronto a conquistare la titolarità lo deciderà Spalletti tra qualche giorno, ma il terzino di Carpi sembra pronto a sfruttare la sua chance. E a guadagnarsi anche la riconferma.

Fonte: mattino.it

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