E’ molto di più dell’ uomo del momento, Victor Osimhen. E’ trascinatore, leader, sogno che continua. Il pensiero di Antonio Giordano sul Corriere dello Sport:
“Ogni 118 minuti. Victor Osimhen si mette a correre e se ne va oltre i propri limiti e lascia che nell’infinito resti appeso un sogno. Ogni giorno Luciano Spalletti finge di ignorare le dieci partite vissute senza quest’uomo. Ogni partita ha i suoi codici, ma la password per la felicità è in quella prova gigantesca di un «9» che è una forza della natura, un alieno piombato in una città conquistata, che sfida il destino e lo vince. Quanto possa diventare forte Osimhen è un azzardo nel quale è sconsigliato avventurarsi; ma è invece già certificata la sua prepotente fisicità, quell’atletismo che lo eleva a modello d’ammirare, la ferocia che diventa l’ingrediente di un esempio con cui contagiare una squadra talvolta terrorizzata da se stessa. Osimhen non è semplicemente il valore aggiunto del Napoli, ma nella natura ribelle di un ventitreenne da copertina, c’è una leadership caratteriale che ridefinisce i contorni della sua personalità dominante o trascinante, una dose massiccia di coraggio che può arricchire – e completare – quel processo evolutivo d’una squadra ch’è figlia di Spalletti. Nella sua modalità, a volte apparentemente scomposta, Osimhen sembra semplicemente se stesso: uno strappo netto alle convenzioni, un’iperbole, un prodigio che va incontro al vento per afferrare lo scudetto”.