David Ospina: “Spalletti? Ecco che cosa ci ha detto nell’intervallo”

Il portiere azzurro analizza la sfida contro l'Udinese con lo sguardo rivolto all'Atalanta

U n paio di volte s’è sporcato i guantoni evitando fosse più ripida la salita all’intervallo. C’è anche la mano di David Ospina nel successo in rimonta contro l’Udinese, il portiere colombiano è stato attento e puntuale quando c’era bisogno di resistere prima della discesa. Nell’intervallo la partita è cambiata con l’ingresso in campo di Mertens e il confronto costruttivo tra Spalletti e i calciatori. Lo rivela proprio Ospina a fine partita analizzando nel dettaglio la storia della partita:

«Nell’intervallo con Spalletti ci siamo parlati, lui ci ha detto che dovevamo continuare a credere nella nostra idea di calcio e alla fine siamo riusciti a vincere. Siamo felici e ora testa all’Atalanta». 

 

 
INSIDIE

Il primo tempo è stato di rincorse e affanni, l’Udinese aveva gamba e fiato, pressava a tutto campo e Ospina, dalla sua prospettiva, tra i pali di una porta minacciata a tratti, ha riconosciuto le difficoltà convertite anche in meriti da attribuire agli avversari:

«Conoscevamo bene le insidie di questa partita, l’Udinese stava giocando grandissime partite e ci aspettavamo questo tipo di atteggiamento da parte loro. Abbiamo sofferto e poi ci siamo rialzati».

La reazione del secondo tempo è stata naturale conseguenza del confronto negli spogliatoi tra Spalletti e la squadra, coi dettagli (qualcuno, ovviamente non tutti) esposti dallo stesso portiere e con una frase che si è rivelata decisiva: «Continuate a credere nella vostra idea di calcio». 


 
IDEA

Il Napoli l’ha fatto e con l’inserimento di Mertens all’inizio della ripresa al posto di Fabian Ruiz ha anche alzato il baricentro, ha conquistato metri, ha preso campo e l’avversario s’è difeso, ha avuto paura, ha subito Osimhen, la ritrovata forza del Napoli e le intuitive correzioni di Spalletti dalla panchina:

«La nostra rosa è composta da giocatori di grande qualità. Tutti vogliono entrare per dare una mano alla squadra»

ha aggiunto Ospina, che poi ha esaltato Mertens per la sua partita, per la sua storia: «Ci ha dato una grande mano quando è entrato e sappiamo che può fare la differenza con la sua qualità».

Dovrà farla anche a Bergamo alla ripresa con l’assenza dello squalificato Osimhen. 

ORIZZONTE

La vittoria con l’Udinese ha un peso, valorizza anche il successo di Verona, alimenta questa ricerca di continuità per avvicinarsi al sogno scudetto, traguardo che Ospina rilancia con discrezione: «Abbiamo fissato degli obiettivi, mancano ancora otto partite, continuiamo a credere nel nostro lavoro e in tutto quello che stiamo facendo. Ora pensiamo solo alla prossima partita contro l’Atalanta».

Otto gare alla fine, ventiquattro punti in palio e un calendario alleato della fiducia, con la sfida ai nerazzurri tra le più difficili (sulla carta) assieme a quella con la Roma in casa. Ma, come il portiere colombiano ha ribadito, nell’idea della squadra c’è la volontà di pensare una partita alla volta senza allontanarsi troppo, restando concentrati sul prossimo obiettivo. 

Fonte: F. Tarantino (Cds)

 

 

 

 

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