Pistocchi: “Nella Juve non vedi un’identità di calcio che hanno Sassuolo, Napoli, Inter e altre”

Maurizio Pistocchi, giornalista, ha parlato oggi ai microfoni di Radio Punto Nuovo, a Punto Nuovo Sport Show.

 “Come disse Pesaola, prima di una partita del Bologna con l’Atalanta, ‘Li attacchiamo dal primo all’ultimo minuto.’ Alla fine fu l’Atalanta a farlo e rispose ‘Cosa è successo? Ci hanno rubato l’idea’. Emery ha fatto questo, difesa e ripartenze, si è fatto attaccare lasciando il possesso alla Juventus e poi ha sfruttato al 100% tutte le occasioni che ha avuto. Il punto è che è questa la situazione reale del calcio italiano. La squadra più ricca e potente del calcio italiano non può esprimere un gioco come quello del secondo tempo senza calciare in porta. Arthur non ha mai visto un giocatore smarcato, erano tutti fermi e aspettavano la palla addosso. Lo stesso Cuadrado che è molto dinamico non l’ha fatto. Per aprire quella difesa lì vai nell’1 contro 1 oppure si inseriscono i centrocampisti senza palla. Quando a fine partita sento Allegri dire ‘Parlare di fallimento è poca onestà intellettuale’ non va bene. Se lui dice che il risultato è l’unica cosa che conta allora ha torto, perché è proprio il risultato che è mancato. La Juve è complice del fallimento del calcio italiano. Il tifoso juventino è tutto fuorché contento di ciò che vede. Essendo la Juventus la più importante in Italia per storia, blasone, per scudetti vinti e appartenenza ad una famiglia che ha fatto la storia della vita sociale negli ultimi 60 anni, è ovvio che la sconfitta così grave incida gravemente sul calcio italiano. Inutile nascondersi dietro un dito, la Juve non ha un’identità ma gioca sull’errore dell’avversario. Non vedi nella Juve un’identità di calcio che hanno Sassuolo, Napoli, Inter, Fiorentina e altre. Ma ci sono giocatori con ottime qualità che non riescono ad esprimersi”.

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