Pierpaolo Marino è intervenuto nel corso della trasmissione radiofonica Marte Sport Live ed è tornato sull’episodio di Udinese-Roma, commentando la domenica “No” degli arbitri di campo e al VAR: “Pensavamo che il VAR avesse finito il suo rodaggio, ma ora che l’utilizzo deve essere molto limitato per il nuovo protocollo, bisogna creare uniformità di giudizio nelle decisioni. Non mi interessa vedere le immagini, ma la dinamica dell’azione non fa pensare a un fallo di mano o un movimento scomposto. Penso bisogna essere chiari. Noi siamo stati la prima società a chiedere sistemi per supportare con le immagini le decisioni dell’arbitro. Siamo favorevoli al VAR ma va riformato affinché intervenga solo quando necessario”. Sulla partita che aspetta l’Udinese: “Sappiamo che sarà una partita difficile contro una squadra piena di entusiasmo, ma abbiamo fermato il Milan che era nella stessa situazione“. Su Spalletti: “È un vincente. Ha vinto la Coppa Italia a Roma e ha sfiorato più volte lo scudetto. Essere vincente non vuol dire avere la bacheca piena di trofei, ma la fortuna è un fattore fondamentale per vincere”. Sul momento negativo di Beto: “Ha contratto il Covid e dopo ha avuto problemi a tornare in forma, ma ora sta recuperando la condizione. Ha 24 anni e ha già dimostrato le sue qualità nel segnare. Farà parlare di sé nei prossimi anni”. Su Osimhen: “Si somigliano. Beto è più grezzo di Osimhen. Il nigeriano sposta gli equilibri nel campionato italiano”. Sulle voci di possibili investimenti stranieri nel Napoli: “Non credo che sia fondamentale l’intervento di investitori stranieri grazie al lavoro di De Laurentis e Giuntoli. Lotta per e posizioni di vertice e non ha bisogno di grossi capitali. Il Napoli deve continuare con questa proprietà, poi starà a De Laurentis scegliere se continuare o meno tra 2 anni. Napoli, Milan e Inter se la giocheranno fino all’ultima partita”.
A cura di Simona Ianuale