No, non se la caverà a buon mercato la tifoseria dell’Hellas. Non dovrebbe arrivare solo la semplice multa, ma anche la chiusura della curva da parte del giudice sportivo, sia pure con la tradizionale pena sospesa perché non ci sono precedenti recenti. La stessa Figc si auspica una punizione esemplare, Gravina subito dopo il match aveva chiesto alla Procura federale di aprire un procedimento e decisivo sarà anche quello che hanno scritto a referto gli ispettori federali presenti. Oggi il giudice sportivo ne valuterà l’entità. Nella sentenza non entrerà lo striscione ormai tristemente famoso, perchè l’episodio è avvenuto troppo lontano dallo stadio. In merito a questo, Koulibaly ha risposto con la solita grinta: «Vi serve un cervello». La Digos indaga e la questura di Verona sta provando a risalire agli autori attraverso le telecamere a circuito chiuso che già erano operative da parte del Gos. Una volta individuati scatterà la denuncia per violazione della legge Mancino. Ma potrebbe scattare anche il Daspo. Intanto sulla vicenda è intervenuto anche il presidente del Coni Giovanni Malagò: «Si rimane senza parole, allibiti. Mi sembra che ci sia stato un coro unanime anche della stessa società, e della città di Verona, un forte segnale di disprezzo nei confronti di chi ha avuto disprezzo di quello che sta succedendo in Ucraina».
Il Mattino