U no su mille ce la fa: quindi, se la concorrenza è ridotta a Milan e Inter, probabilmente alla Juve…
«Noi ci crediamo».
Con quegli occhi che hanno visto cose peggiori d’un sogno, Victor Osimhen s’è intrufolato nel futuro, l’ha guardato da dentro, con l’ottimismo ch’è legittimo avere a ventitré anni, e quel pizzico di spavalderia che gli appartiene sempre, e quasi sfiora l’incoscienza quando sta in campo.
«E se noi siamo sicuri di potercela ancora fare, devono essere convinti anche i tifosi che esistono margini per tentare quest’impresa, nonostante la sconfitta col Milan»
Ora che il gioco si è rifatto durissimi, e non c’è tempo da perdere per rimettersi a giocare, prima di lanciarsi contro il vento, in una sfida con se stessi, al Napoli viene chiesto da uno dei più giovani, dei più sfrontati, di impadronirsi ancora e di nuovo del proprio talento smisurato e di sistemarlo al centro dei propri pensieri, spettinati da una notte perfida e insolita: «Rimaniamo consapevoli della nostra forza e inseguiamo il massimo. Sappiamo che da qui al termine della stagione affronteremo tante partite difficili – quella di Verona sta già arrivando – ma ce la possiamo fare».
Fonte: A. Giordano (C ds)