Lega, sull’ eleggibilità di Abodi pareri discordanti: in cerca di 11 voti

Per leggere il nuovo presidente occorrono 11 voti. Oggi c’è il quarto round e si profila un altro colpo di scena con il gruppo guidato dal Napoli (con Lazio, Udinese, Fiorentina, Verona e almeno un altro paio di club) che ha chiesto e ottenuto un parere pro veritate sull’eleggibilità di Abodi. La risposta del professor Raffaele Di Riamo, professore di diritto civile all’Università del Salento, risponde in maniera chiara: il presidente dell’Istituto di Credito Sportivo è ineleggibile e se eletto decade automaticamente d’ufficio poiché si trova in una delle condizioni previste dall’articolo 2382 del codice civile. Un conflitto di interessi, in pratica. Da par suo, Abodi avrebbe già tra le mani un alto parere chiesto all’Anac che invece darebbe dà il via libera all’eventuale elezione. Ma è evidente che De Laurentiis e i suoi alleati, farebbero ricorso e lo scenario sarebbe di altro caos. In lizza è rimasto Lorenzo Casini, l’unico che fino ad adesso in Lega ha presentato un progetto. La Figc è preoccupatissima: ha dato tempo fino al 24 marzo poi potrebbe arrivare un commissario. Casini o Abodi? Abodi o Casini? Di certo fa molto effetto l’idea che il prossimo presidente della Confindustria del pallone possa essere eletto sul filo di una maggioranza così risicata. Il tema centrale resta l’ingresso dei Fondi in Lega: De Laurentiis e i suoi non li vogliono, Cairo e Scaroni sono pronti a spalancare le braccia.
Il Mattino
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