Il Napoli è uscito sconfitto ieri sera contro il Milan per 0-1, ma non è l’aspetto che preoccupa più l’ambiente azzurro. Una gara può avere mille sfaccettature, dove un gol o un episodio nell’arco della partita ci sta, ma c’è altro a cui riflettere. La squadra di Spalletti, che fino ad oggi ha meritato la classifica, per gioco e mentalità, sta incontrando le difficoltà che già si erano viste nella precedente gestione di Gattuso. Il lungo palleggio o possesso palla, contro le difese schierate, alla lunga non portano a molto, anzi Osimhen spesso è lasciato solo in mezzo ai difensori avversari. Senza contare il calo di rendimento di giocatori per condizione fisica o poca brillantezza. Nelle ultime dieci partite, l’obiettivo è tornare in Champions, traguardo che è venuto a mancare nelle ultime due stagioni, ma per farlo c’è da cambiare. Trovare soluzioni diverse, soprattutto contro le difese chiuse, allargare il gioco e saltare l’uomo. Tanti aspetti che certamente mister Spalletti, saprà trovare. Dare per scontato che si è approdati in Champions, sarebbe un errore grave, perchè in palio ci sono trenta punti, quindi più si vince e meno tortuosa è la strada, altrimenti rischia di essere un finale ad ostacoli. Cambiare per centrare il traguardo, sembra facile, ma è l’unica via per chiudere al meglio la stagione.
A cura di Alessandro Sacco