Analisi A. Pisciotta – Napoli-Milan: nulla è compromesso, gli azzurri sono ancora lì

Analisi del goal nella ventottesima partita di Serie A; NapoliMilan giocata il 6 marzo alle 20.45 allo Stadio Diego Armando Maradona” di Napoli.

Schema su calcio di punizione
La difesa del Napoli che scappa

Da un calcio di punizione un po’ dubbio nasce il goal del vantaggio del Milan. Nasce uno schema da calcio di punizione che era stato già provato. Infatti si vede che parte a battere la punizione Bennacer; ma la difesa azzurra commette un errore si inizia a muovere verso la porta senza che gli attaccanti avversari si siano mossi.

Il vero cross
La difesa a zona del Napoli

Il vero cross sul calcio di punizione lo mette Tonali del Milan; e quando parte per battere gli attaccanti si iniziano a muovere. Ma la difesa ormai è già 3/4 metri circa dalla linea che delimita l’area di rigore, lì dove stazionano gli avversari. Si vede al centro della mezzaluna il triangolo dei calciatori del Milan; il quale serviva come diversivo per l’inserimento alle loro spalle di Tomori, marcato da Mario Rui.

La palla resta al limite dell’area
La palla resta al limite dell’area

Sul colpo di testa ci va Osimhen che senza paura e forte della sua “maschera” prova a respingere il crosso. Ma la palla carambola e resta lì al limite dell’area. La difesa purtroppo essendo già a metà dell’area di rigore non può arrivare su quel pallone. E nessuno e rivolto con il corpo lì dove finirà il pallone. Pertanto l’unico a poterci arrivare è Calabria del Milan.

Il tiro di Calabria ed il Goal di Giroud
Tiro di Calabria

Il tiro di Calabria sarebbe terminato molto a lato dalla porta di Ospina; ma il movimento a rientrare perfetto di Giroud e la sua “zampata” da attaccante creano l’episodio che fa vincere la partita ai suoi. Dall’immagine precedente si vede che l’unico a non salire della difesa è Koulibaly; il quale così facendo tiene in gioco l’attaccante avversario. Ma non tutte le colpe le ha il difensore azzurro. In quanto è stato tutto il reparto già dalla partenza ad avere colpe del goal.

La classifica è importante

L’ultima sconfitta in campionato degli azzurri risale al 22 dicembre 2021 in casa con lo Spezia l’ultima giornata del girone di andata. Fatta questa premessa c’è da considerare la classifica generale dove rispetto allo scorso anno gli azzurri hanno 4 punti in più. Se non bastasse ciò, c’è da iniziare a guardare agli scontri diretti ed alle eventuali classifiche avulse. Nel caso specifico gli azzurri sono in vantaggio contro la Juventus (con vittoria andata e pareggio ritorno); in situazione di svantaggio con l’Inter (sconfitta andata e pareggio ritorno); con il Milan invece c’è assoluta parità (vittoria andata e sconfitta ritorno). Con il Milan c’è bisogno di guardare quindi la differenza reti dove il Napoli è in vantaggio con differenza di 29 rispetto al Milan con 25. Considerando anche l’Atalanta nella zona alta della classifica non si può avere un paragone in quanto manca la gara di ritorno.

Conclusione dell’analisi

Pertanto nulla è ancora perso, l’allenatore ed i calciatori non erano dei campioni prima e non sono dei brocchi adesso. Stanno facendo il massimo, purtroppo in questa partita l’episodio lo hanno pagato caro. Ma bisogna ricordare che in ogni partita ci sono molte variabili, la prima, da considerare per il risultato, sono gli avversari. Spalletti ha adesso a disposizione tempo per poter preparare al meglio le prossime partite; considerando che delle partite che mancano nel girone d’andata sono state perse delle partite e dei punti importanti, proprio per mancanza di tempo nella preparazione delle partite e per i tanti infortuni.

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Analisi a cura di Antonio Pisciotta
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