Spalletti alla vigilia di Napoli-Milan: “Insieme alla squadra stiamo mettendo su una bella storia”

Spalletti non si nasconde alla vigilia della sfida scudetto contro il Milan e garantisce sulle potenzialità del Napoli.

«Chi sta meglio lo dirà la partita, per quanto riguarda la mia squadra posso dire che siamo al top delle nostre possibilità per giocare questa gara».


Partita che vale la testa della classifica tra due squadre che hanno vissuto problemi di infortuni.
«Lungo il nostro percorso siamo andati incontro a tanti infortuni, come il Milan, e abbiamo dovuto sistemare tante cose. C’è stata la bravura dei calciatori nel contagiarsi oltre al covid le qualità nelle staffette: chi ha giocato ha avuto la stessa determinazione di vincere le partite e abbiamo costruito nelle difficoltà la forza della squadra. Faccio i complimenti al Milan per il percorso di Pioli negli anni: ha costruito una grande squadra con Massara e Maldini».
Stadio pieno, le curve torneranno a cantare, atmosfera che riporta agli anni di Maradona: quali sono le sue sensazioni?
«Sono buone, non so quelle degli altri ma sicuramente non possono essere più motivati di noi. Insieme alla squadra stiamo mettendo su una bella storia tutti insieme e includo il pubblico che ci sta caratterizzando questo essere napoletani e penso che ci sia anche il nome di Maradona e la sua benedizione: sarà sicuramente una bella notte».
Il gol di Fabian Ruiz può essere la scintilla che ha aumentato ancora di più l’autostima della squadra a crederci?
«L’altra settimana le sensazioni erano differenti dopo Cagliari e si parlava all’opposto: io dico che ci deve essere un modo di lavorare corretto ed è quello che fa la differenza. Nel nostro lavoro quando ti gira tutto contro devi tirare fuori qualche cosa che possa determinare delle reazioni e si parla di cose misteriose. Il sinistro di Fabian si era già visto, non si era ancora vista l’imbucata di Ounas e Insigne è sempre lì a riprendersi le sue forme».
Se la partita dovesse andare in un certo modo quella parola la pronuncerebbe?
«La parola la posso pronunciare sempre, non è un problema. Vogliamo giocarci le nostre possibilità, sappiamo che ci giochiamo moltissimo e abbiamo la possibilità di rendere immortali le nostre carriere. Ma è tutto da giocare contro squadre fortissime al nostro stesso livello e dipenderà da molti fattori. Le nostre chances ce le vogliamo giocare».
La squadra ha preso consapevolezza di quanto è forte?
«Durante un campionato devi dire delle cose: ad esempio Victor andava troppo sugli avversari e a volte sbagliava atteggiamento e ora c’è un miglioramento da parte sua, alcune cose devi portarle dietro ed altre lasciarle perché non fanno bene. Oppure le reazioni della squadra nevrotiche non ne vedo più, ragiona e accetta ciò che è imposto ed aspetta il momento giusto per invertire la situazione».
Dove il Napoli può far meglio del Milan e in cosa deve stare più attento?
«Oltre alle giocate, all’intuito al talento, c’è bisogno di riempire la partita con più impatto fisico. Il Milan è forte, ha caratteristiche con l’uscita corta alternata a quella lunga: ogni tanto riportano palla dal portiere e poi la mettono alle spalle della linea difensiva dove hanno giocatori velocissimi e ribaltano l’azione, un po’ quello che facciamo noi con Osimhen».
Lozano ci sarà tra i convocati e quanto è stato importante aver recuperato Lobotka?
«Lozano ci sarà, Lobotka si è allenato bene tutta la settimana e ha completato il suo periodo di reinserimento nella squadra: quando dicevo che in questo momento sto bene era anche in riferimento al fatto di aver recuperato gli infortunati».
Pioli non l’ha mai battuta: in conferenza ha detto che prima o poi ci riuscirà.
«In alcuni casi è meglio poi, preferisco poi…».
Elmas dodicesimo titolare per la sua duttilità: per la definitiva consacrazione dove può rendere di più?
«Lui è un trequartista, un sottopunta, un giocatore da zona calda dove si determina la qualità, è uno che sa adattarsi in più situazioni e questo lo porterà ad avere sempre più conoscenze. Il futuro è con lui».
Vincere qualcosa a Napoli ha un valore moltiplicato all’ennesima potenza?
«Tanti ex del Napoli, raccontano di cose che non abbiamo mai visto. Noi dobbiamo viverla con tranquillità e sapere che possiamo giocarcela. Siamo a posto per continuare questa corsa a perdifiato».

R. Ventre (Il Mattino)

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