Da grande portiere a portiere che può diventare grande, molto grande. Il primo è Giovanni Galli, il secondo Alex Meret. Il doppio ex di Napoli e Milan, che ha militato anche nella Fiorentina, analizza il giovane estremo del Napoli e lo fa alla Gazzetta dello Sport:
«Meret è tecnicamente il portiere più forte che abbiamo in Italia, ma serve anche la presenza, la personalità, serve trasmettere certezze e sicurezze, probabilmente deve fare quest’ultimo passo. Potrà farlo solo quando gli verrà data definitivamente la maglia da titolare, perché in quel momento non potrà più nascondersi dietro al fatto che c’è un altro portiere o c’è un’alternativa. Potrebbe diventare il portiere della Nazionale, mettendo anche Donnarumma in panchina, ma lo deve volere. Quando anche il Napoli attacca, io lo devo vedere Meret in porta. Non lo devo vedere solo quando vanno al tiro gli avversari. Si deve far sentire, deve parlare con i compagni, li deve tenere svegli e attenti. Si inizia a difendere quando si attacca. Deve essere quasi come l’allenatore dalla panchina, lo deve fare dalla porta. I compagni lo i devono sentire, devono sapere chi hanno dietro».