Andrea Carnevale, l’ex attaccante del Napoli, ora capo scouting dell’Udinese, fu un grande protagonista in maglia azzurra negli anni delle sfide al vertice contro il Milan. «Indimenticabile la mia doppietta al San Paolo nel 3-0 del 1990 al Milan di Sacchi. Ci andò male due anni prima con la sconfitta per 3-2. Tenendo presente lo scudetto vinto nel 1987 ho chiuso sul 2-1 il bilancio contro i rossoneri».
E ora Napoli-Milan vale di nuovo lo scudetto. «Dopo la vittoria contro la Lazio c’è grande entusiasmo: il Napoli ha avuto una bella reazione dopo la sconfitta contro il Barcellona e arriva a questa partita molto carico. Una grande occasione per gli azzurri che giocano in casa ma è una partita aperta a tutti i risultati, quella classica da 1X2: una gara scudetto che tutte e due proveranno a vincere».
Il Milan l’ha visto al Meazza domenica scorsa contro la sua Udinese: che impressione le ha fatto?
«Non è stata la migliore partita del Milan che però ha confermato comunque di essere una squadra forte».
Chi potrà essere un protagonista nell’attacco del Milan? «Leao, un ragazzino cresciuto in fretta e che sta diventando un giocatore straordinario: un vero trascinatore del Milan che ha gamba, potente e veloce, bravo sotto porta, difficile da marcare».
E nell’attacco del Napoli sta crescendo sempre più Osimhen. «Sì, sta diventando un leader, una certezza per il Napoli. Quando parte in velocità sembra Bolt ma è molto forte anche in area di rigore e lo sta dimostrando nei colpi di testa perché ha un gran tempismo, una situazione dove può sfruttare al meglio i cross di Politano e Insigne».
Che confronto sarà quello tra Spalletti e Pioli? «Parliamo di due grandi allenatori. Luciano lo conosco bene, allenò a Udine e fece un lavoro straordinario, un grande lavoratore e un grande professionista, al campo di allenamento arrivava alle 9 di mattina e andava via alle sette di sera: lo scudetto lo ha vinto in Russia con lo Zenit ma per tutto quello che ha dimostrato merita di vincerlo in Italia, gli auguro di farlo con il Napoli perché varrebbe doppio e resterebbe nella storia. Pioli in due anni sta facendo ottime cose al Milan, complimenti a Maldini e a tutta la dirigenza rossonera per la scelta».
Che tipo di partita s’immagina? «Il Milan cerca maggiore profondità sulle fasce dove ha diverse soluzioni, oltre a Leao penso a Saelemaekers. Il Napoli verticalizza più centralmente e un maggiore palleggio».
Quale potrà essere la chiave della partita? «Stiamo parlando di due attacchi molto forti, il Napoli ha tante alternative e ci sono molti attaccanti forti anche nel Milan e quindi sarà importante il lavoro delle difese: tra i rossoneri mancherà Romagnoli ma c’è Tomori che mi piace molto. Ma direi che il Napoli, tenendo presente il valore aggiunto Koulibaly, che forma una bella coppia con Rrahmani, ha qualcosa in più a livello di reparto difensivo».
Fonte: R. Ventre (Il Mattino)