Il campionato di serie A sta entrando nel vivo, dove la lotta allo scudetto è sempre più intenso. Domenica sera si giocherà allo stadio “Maradona” la sfida tra il Napoli e il Milan, una gara che fa ritornare le sfide degli anni ‘80/’90. Ilnapolionline.com ha intervistato il giornalista e tifoso dei rossoneri di 7Gold Tiziano Crudeli.
Fine settimana, dove, nonostante il VAR, diversi errori degli arbitri. Cosa ne pensa in merito, considerando anche le parole di Paolo Maldini a fine gara di Milan-Udinese? “Come ha detto lei, gli errori in questo fine settimana sono stati tanti e nonostante il supporto tecnologico, hanno portato ad inevitabili polemiche. Credo che da questo punto di vista, ci debba essere la giusta chiarezza, sul metro di valutazione, perché nonostante il VAR, ogni arbitro, non sempre questo avviene E’ giusto che Paolo Maldini, come gli altri dirigenti, chiedano lumi alla classe arbitrale, per evitare che certi errori, dell’ultimo fine settimana per evitare che questi avvengono in futuro”.
Lei da tifoso milanista, come giudica il rendimento di Kessie e Tonali, diversi rispetto alla passata stagione? “Kessie, prima della Coppa d’Africa, aveva fornito ottime prestazione, compreso quella di Empoli, dove giocò come trequartista, disputando una grande partita. Poi dal ritorno dalle gare con la Costa d’Avorio, il rendimento non è stato più lo stesso. Senza contare che c’è anche la questione del rinnovo e delle voci di mercato, mi auguro che possa tornare ai suoi livelli. Su Tonali invece lui si è decurtato l’ingaggio, ha sposato il progetto del Milan e il rendimento da un anno a questa parte è migliorato davvero tanto”.
La scorsa settimana nelle competizioni europee, ha vinto solo l’Atalanta, male le altre squadre italiane. Secondo lei quale deve essere la svolta per il nostro calcio? “Per me è una questione di mentalità. Le squadre europee giocano un calcio più tecnico, c’è molta più fisicità e i ritmi sono più sostenuti. Lo si è visto con il Milan nella fase a gironi, ma anche l’Inter con il Liverpool. Anche lo stesso Napoli ha fatto molta fatica a reggere il gioco del Barcellona. Basti pensare che siamo arrivati a Marzo e la condizione delle nostre squadre non è delle migliori. Bisogna fare diversi passaggi per poter tornare a competere come si faceva in passato. Un altro aspetto è che in Premier League si corre sempre e tutte le partite sono incerte fino alla fine. Nella Liga meno, anche se le ultime prestazioni fanno pensare ad una loro ripresa”.
Dopo la gara contro il Barcellona, si aspettava che il Napoli si riscattasse contro la Lazio di Sarri? “Chi mi conosce sa che io sin dall’inizio ho inserito il Napoli tra le favorite per la vittoria del campionato. L’organico degli azzurri è competitivo, ben allestito ed ha un centrocampo composto da calciatori molto forti e di qualità. Dirà la sua fino alla fine per il campionato ed è una squadra che da sempre ammiro per il gioco e la mentalità”.
Quali sono le doti che ammira in Spalletti e in Stefano Pioli? “Le devo dire la verità, quando Spalletti allenava l’Inter, onestamente non mi entusiasmava come gioco, ma a Napoli mi sta facendo ricredere. Lui ha ridato una mentalità alla squadra, sta rivalutando giocatori che lo scorso anno non giocavano quasi mai ed ha creato un gruppo. Purtroppo negli anni passati la squadra andava in difficoltà, anche per questioni interne ed esterne, non sempre facili da gestire. Pioli? Incarna lo spirito del Milan. Quando parla in conferenza stampa nei pre e post gara, non esce mai fuori dalle righe. Lui è da sempre è una persona misurata, posata e sa sempre il fatto suo”.
Domenica sera si giocherà il big-match al “Maradona” tra il Napoli e il Milan. Che tipo di partita si aspetta da parte della squadra rossonera? “Se mi dovessi basare sulle ultime prestazioni delle due squadre, credo che il Napoli stia meglio rispetto al Milan. E’ chiaro che da tifoso rossonero, domenica vorrei essere smentito, ma è chiaro che gli azzurri hanno recuperato la condizione migliore. Dovessimo vincere lo scudetto che voto farei? Mi prostituirei intellettualmente (ride nd.r). Detto questo dico che l’Inter resta la favorita per lo scudetto. Come i napoletani anche noi siamo scaramantici”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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