7 Politano – Sguscia e sgasa. In un primo tempo di anonimato assoluto è l’unico che prova ad accendere la partita. Un paio di assist sarebbero anche molto invitanti, ma i compagni d’attacco non riescono a capitalizzare le giocate, seppur molto preziose, dell’esterno offensivo.
5 Zielinski – Eterno incompiuto. Ha sui piedi un pallone invitante per fare centro dalla distanza, ma il tiro non è imparabile. Poi inizia a sbagliare un’infinità di appoggi e verticalizzazioni. La sostituzione dopo 10 minuti dall’inizio della ripresa è logica conseguenza della prestazione incolore.
7,5 Insigne – A momenti tira fuori il coniglio dal cilindro: stop impossibile su lancio da 40 metri, dribbling secco sull’avversario e tiro a giro deviato solo dalla schiena di un avversario. Si tratta dell’antipasto di un secondo tempo da urlo. Segna il gol su azione che mancava dalla notte dei tempi e poi serve l’assist per quello della vittoria.
6 Osimhen – Si sbatte come un ossesso, e a livello di impegno non è secondo a nessuno. Stavolta, però, gli manca la zampata micidiale, quella per chiudere i conti prima della perla di Fabian allo scadere. Impreciso in un paio di conclusioni, gli manca quel killer instinct che lo farebbe diventare uno degli attaccanti più forti del mondo.
Fonte: CdS