Corriere dello Sport:
“Allungandosi oltre la propria natura, soffocando nel pressing del Barça e senza mai riuscire a trovare nella propria costruzione dal basso le ragioni d’un calcio che gli è appartenuto, smarrendo in paure talmente gigantesche da essere percepite a occhio nudo. Adagiandosi nel 4-3-3 s’è avuta (quasi) la sensazione di avvicinare la normalità o almeno di poterla sfiorare. E nel silenzio un’idea sembra essere germogliata, sta lì ed avrà bisogno – com’è giusto – delle argomentazioni del sabato mattino, di una rifinitura che serve per avere nuovi elementi su cui meditare: ma che sia 4-3-3 o che resti 4-2-3-1, questo non è il momento dei dubbi, e neppure delle domande, semmai delle risposte da darsi”.