Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, interviene ai microfoni di Sky: “Bisogna essere onesti, loro sono stati bravi, non hanno mai sbagliato, noi tanto. In più, abbiamo contribuito con quell’ errore sul primo gol. C’è grosso dispiacere, eravamo riusciti a creare nuovamente il clima Napoli, con fatica, e purtroppo è stato vano. Ogni volta in cui abbiamo provato a rimettere la partita in gioco è arrivato il gol del Barcellona e tutto si è reso inutile. Io, ovviamente, sono il primo responsabile quando ci sono prestazioni del genere. Loro ci hanno pressato alto, hanno preso il sopravvento, noi non riuscivamo a venir fuori, a giocare bene in uscita e quindi avevano la meglio. Probabilmente per determinate circostante, in determinati momenti, alcuni giocatori con altre caratteristiche oggi ci sarebbero serviti, tipo Lobotka, ma Demme, Fabian Ruiz, sanno giocare a calcio, quindi parlare di quelli che mancano è come togliere fiducia a quelli che c’erano. La verità è che abbiamo sbagliato molto, dovevamo giocare sulla punta e sull’ appoggio, mentre loro giocavano diritto per diritto, e noi sbagliando troppo li abbiamo agevolati. Si sono creati spazio e dopo il terzo gol, in parità numerica, a campo aperto loro trovano sempre l’uomo libero e la superiorità numerica. Ora non dobbiamo rimanere affogati in questa partita perchè ne abbiamo una importante domenica. Il calcio italiano è in evoluzione, sta provando a cambiare, proponendo, ma se ci si confronta con alcune realtà, tipo Barcellona e Porto, se non hai tutti gli elementi a disposizione... Sul primo gol, sul corner, lo schema c’era, bisognava restituire la palla a chi aveva battuto, invece, abbiamo sbagliato e non abbiamo neanche fatto fallo, per cui errore e mancanza di furbizia…”