Nel corso di One Station Radio, durante la trasmissione di “1 Football Club”, condotto da Luca Cerchione, è intervenuto l’ex portiere di Napoli e Torino Raffaele Di Fusco.
Napoli-Barcellona al ‘Maradona’ nel nome di Diego. Una partita speciale “Per noi assume un’importanza ideologica. E’ come se fosse una partita in suo onore. L’allenatore deve fare il contrario di quanto fa di solito, ovvero mantenere gli animi calmi ed essere concentrati perché sarà già una partita dalle tante emozioni”.
Maradona, un uomo sempre dalla parte degli ‘ultimi’. Chi sceglierebbe oggi tra Napoli e Barcellona? “Sceglierebbe sicuramente Napoli. L’hai detto tu, Maradona ha sempre scelto gli ‘ultimi’. Noi abbiamo visto la differenza di Diego al Barcellona e Diego al Napoli. Abbiamo visto scene di calci ecc, perché era anche maltrattato là. A Napoli è stata una simbiosi immediata. Non solo con Napoli ma con tutto il sud. Quei successi erano quelli del sud contro lo strapotere del nord”.
Meret portiere di coppa. Concordi con la scelta? “Sono scelte dell’allenatore che vanno rispettate. Abbiamo due ottimi portieri. Lo dico da anni: la crescita di Meret è stata rallentata; un portiere di quella tecnica si trova ancora a dover essere un’alternativa. Io ho sempre detto che l’alternanza tra portieri, in una competizione, non serve alla crescita di nessuno. Già sceglierlo come portiere di coppa è un approccio migliore”.
Sensazioni sul futuro di Meret “So quello che sapete voi attraverso la stampa. Meret dovrebbe essere il portiere titolare dell’anno prossimo. Chiaramente molto passerà dal futuro di Ospina che, presumibilmente, andrà via. A quel punto bisognerà trovare un portiere che lo aiuterà, piuttosto che metterlo in competizione anche se, poi, la competizione c’è sempre”.
Napoli in lotta scudetto ed Europa League. Quale delle due competizioni può essere maggiormente alla portata del Napoli? “Sono due competizioni difficilissime. L’Europa League è lunga è difficile. Paradossalmente può essere quasi più semplice vincere la Champions League (ride, ndr). Il campionato è molto combattuto. Difficile dire quale competizione possa essere più vicina a noi, ce la giocheremo e vedremo”.
La Redazione