Balla la difesa azzurra in Sardegna. Complice il cambio modulo, adottato per sopperire alle assenze, o a causa della veemenza cagliaritana. Al centro Koulibaly “subisce” il cambiamento e va in difficoltà, mentre l’uscita di Di Lorenzo toglie certezze. Il mattino giudica così il reparto:
OSPINA 6 Il portiere colombiano finisce giù toccato da Altare, un’uscita alta pericolosa con la palla che poi finisce fuori. Beffato dal rimbalzo sul tiro di Pereiro. Si riscatta con un grande intervento sul colpo di testa di Deiola e soprattutto con un altro prodigio su Marin, e un altro intervento decisivo sull’angolo battuto dallo stesso Marin.
RRAHMANI 5
Il difensore kosovaro ha una buona palla dal calcio d’angolo di Zielinski ma da due passi non riesce a girare in porta. Centrale a destra della difesa a tre e dal suo lato deve tenere a bada gli inserimenti di Baselli. Toccato duro da Joao Pedro, ammonito dall’arbitro Sozza. Della linea difensiva è quello che soffre meno.
KOULIBALY 4.5
Il senegalese è il centrale dei centrali, deve abituarsi alla mansione diversa rispetto alla linea a quattro e fa fatica: nella sua zona il duello è costante con Joao Pedro, lo scontro tra i due capitani e Kalidou lo soffre. Regala in uscita la palla a Baselli, poi Joao Pedro tira fuori da ottima posizione. Tanti altri errori nei passaggi.
JUAN JESUS 5
Il centrale di sinistra deve tenere a bada le incursioni di Deiola e stringe centralmente vicino a Koulibaly su Joao Pedro. Brutta serata per lui perchè non ha riferimenti da marcare, sbaglia molto anche in appoggio e non c’è neanche nell’azione dello spunto di Pereira.
DI LORENZO s.v.
Bel duello con Dalbert sulla fascia, suo il primo tiro in porta del Napoli, un sinistro deviato di poco alto sulla traversa dal suo contollore. Costretto ad uscire dopo 25 minuti per un colpo preso alla testa in uno scontro con Altare. Prova a continuare ma poi è costretto a lasciare il campo.
MARIO RUI 6
Suoi i primi affondi sulla fascia lasciando sul posto Bellanova, non preciso l’appoggio in profondità a Mertens e il cross. Sua la prima conclusione pericolosa, un destro, che non è il suo piede migliore alzato sulla traversa da Cragno. Suo soprattutto il cross perfetto per il colpo di testa di Osimhen.