Analisi dei goal nella ventiseiesima partita di Serie A; Cagliari-Napoli giocata il 21 febbraio alle 19.00 all’ “Unipol Domus” di Cagliari.
Vantaggio Cagliari – Pereiro al 58′ (1-0)
Un tiro al limite dell’area azzurra di Pereiro ha portato in vantaggio i sardi, seppur complice un incertezza di Ospina. Analizzando il goal, si nota che la difesa ed in particolar modo Koulibaly e Rrahmani e di conseguenza Malcuit (figura 1); sono già nell’area di rigore quasi a ridosso dell’area piccola ancor prima che parta il tiro. Pur vero che non toccano la palla, ma il loro movimento avrà distratto Ospina; che comunque valuta male la traiettoria in quanto non va verso la palla, ma prova la parata “in parallelo” alla linea di porta (figura 2). Magari se il primo passo lo avesse fatto in diagonale (figura 3) avrebbe preso la palla prima che cominciasse a salire dopo il rimbalzo; e lì avremmo parlato di una bella parata.
Pareggio Napoli – Osimhen all’87’ (1-1)
Pareggio che arriva verso la fine della partita e più precisamente all’87’ minuto di gioco; con un Napoli che sembrava muoversi meglio in mezzo al campo, dopo l’ingresso di Osimhen e Fabian Ruiz. Da un passaggio di Mertens, venuto fuori linea per ricevere il passaggio, lo scarico a Mario Rui (figura 4), parte l’azione del pareggio. Infatti “Ciro” Mertens dopo il passaggio prova l’imbucata centrale. La difesa sarda si lascia ingannare dal movimento del belga; mentre il terzino Mario Rui mette un cross molto tagliato e preciso per il movimento di Osimhen (figura 5). Il quale impatta è trova fuori posizione Cragno; che al cross dapprima aveva pensato di uscire, per poi rinunciarci, siglando il pareggio per gli azzurri (figura 6).
Conclusione dell’analisi
Il sogno Scudetto è ancora in piedi in quanto il Milan dista solo 2 punti; ed eventualmente l’Inter 3, visto che ha una partita in meno. Ma guardando in faccia alla realtà attuale, gli azzurri sono in calo fisico; mister Spalletti ha agguantato un pareggio che qualche anno fa non sarebbe mai arrivato. Inoltre c’è da osservare la classifica comparata all’anno scorso, dove i partenopei sono a +7 punti; ricordando poi il finale di stagione per soli 2 punti non si è arrivati secondi, ed addirittura per 1 punto usciti dalla zona Champions. Altro dato statistico da tenere in considerazione sono i goal subiti alla stessa giornata, quasi la metà 18, contro i 31 della scorsa annata. A dispetto dei goal fatti dove la differenza è di meno 9 goal quest’anno.
Sembrerebbe esserci più equilibrio sotto questo aspetto, seppur le partite potrebbero essere gestite diversamente. Ma proprio la gestione di Spalletti, da manager, sta valorizzando tutti; dando qualche turno di riposo a chi gioca di più. Peccato per gli ennesimi infortuni, che arrivano in un momento particolare della stagione; in quanto giovedì con l’Europa League, contro il Barcellona, Lazio e Milan poi in campionato, potranno far capire meglio di che pasta è fatto questo Napoli; rammentando che al netto delle assenze forzate per Coppa d’Africa, gli azzurri sono ancora lì a lottare. Lottare per quel posto in zona Champions, che è l’obiettivo principale dichiarato dalla società, seppur l’obiettivo ed il sogno dei tifosi è arrivare al 22 maggio per festeggiare tutto il giorno.
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Analisi a cura di Antonio Pisciotta
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