Mimmo Carratelli: “Spalletti e la tattica della mezza figata”

La figata ‘mmane a ‘e ccriature, gli azzurri non l’hanno capita, principia don Ciccio portiere di palazzo. Eppure, il mister era stato chiaro, certe sfide sono una figata, conferma Salvatore pittore di alici. Sarri diceva parolacce, Ancelotti borbottava, Gattuso gutturava, Spalletti parla come la divina commedia, non lo capiscono, sottolinea Saverio Malaspina ragioniere.
Ma che cos’è ‘sta tattica della figata, chiede Gennaro Piromallo ragioniere. E’ la tattica di Benino, spiega Totonno Speranza direttore di centro commerciale. Chi, Benino Mussolini, chiede allarmato don Peppino parcheggiatore allusivo. Ma no, Benino, il pastore della meraviglia sul presepe, precisa il direttore di centro commerciale Totonno Speranza. Allora la tattica della figata è una meraviglia, si intromette Carmelo Mirabello regista di teatro popolare. Se giochi con l’Inter e col Barcellona ti devi meravigliare e devi meravigliare, enuncia Corraducciobello ex giornalaio di piazza Sannazaro. Abbiamo meravigliato, commenta Carminiello ‘a rezza pescatore di fravaglia. Abbiamo meravigliato a metà, sospira don Ciccio portiere di palazzo. La figata come tattica meravigliosa non è riuscita, aggiunge Salvatore pittore di alici, due pareggi non sono il massimo della figata.
La tattica della figata era insita nell’enunciazione spallettiana di affrontare l’Inter come fosse il Venezia dopo avere affrontato il Venezia come fosse l’Inter, spiega Pasquale Pazienza giornalista on-line. I giocatori si sono meravigliati, commenta don Ciccio portiere di palazzo. Bisognava affrontare il Barcellona come fosse l’Inter o come fosse il Venezia, chiede Gennaro Piromallo salumiere. La tattica della figata concede delle variazioni, comunica il giornalista on-line Pasquale Pazienza. Per Barcellona il mister ha parlato di dream match, precisa Saverio Malaspina ragioniere. Figata o dream match, questo è il problema, enuncia Salvatore pittore di alici. Comunque, la tattica della figata non appartiene a Sarri che affrontò il Real Madrid come fosse la Sampdoria, ricorda don Ciccio portiere di palazzo. Bisogna tornare ai tempi di Pesaola che urlava avanti avanti e con le mani faceva cenno di stare indietro indietro, racconta don Ciccio portiere di palazzo. Ma è un calcio antico, si oppone Saverio Malaspina ragioniere, oggi ci sono i quinti e i piedi inverti. Gesù, osserva Salvatore pittore di alici, ma i quinti alle elementari non sono stati aboliti. I piedi invertiti sono un problema molto nascosto nel calcio, osserva Gennaro Piromallo salumiere.
Allora, riassume don Ciccio portiere di palazzo, spieghiamola bene questa tattica della figata, dei quinti e dei piedi invertiti, spieghiamola dopo Inter e Barcellona, mentre andiamo a Cagliari, spieghiamola per vincere e non per pareggiare. Ah, Barcellona, sospira don Peppino parcheggiatore allusivo, sai perché mi batte il corazòn, vedemmo Maradona, prendemmo Maradona. L’unica figata della nostra vita, conclude Salvatore pittore di alici. 

Mimmo Carratelli (Cds)

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