Giudice, economista: “Cessione Napoli? Il Napoli non vale 1 miliardo”

Su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Alessandro Giudice, economista, ecco le sue parole: “C’è interesse degli investitori americani nel calcio italiano. Loro hanno una visione dell’investimento sportivo diversa rispetto a noi, cioè meno orientata al rischio e più orientata alle certezze. L’investimento nello sport in America è a basso rischio, con ricavi prevedibilissimi, fatturati che puoi prevedere. In Europa, invece, hai il rischio differente, per cui se un anno vai in Champions hai degli incassi, l’anno dopo no e non li hai. Poi puoi perdere i diritti televisivi come accaduto al Parma. Ma è solo un esempio delle tante variabili. Il problema del calcio europeo, in particolare di quello italiano, è che per accedere a questi soldi, alla Champions League, è necessario investire per acquistare calciatori, che poi non sempre confermano le attese. Da un lato c’è Percassi che monetizzerà il massimo, cosa giustissima. Vende nel momento di massimo livello del club. L’Atalanta è una delle mosche bianche nel panorama calcistico e ha un grande settore giovanile. Percassi chiaramente penserà ‘Se non vendo ora quando lo faccio?’. L’Atalanta in questi anni è stata la fonte che ha migliorato i conti del gruppo. Non so se le voci siano vere e che le trattative riguardino anche le aziende di Percassi, così come mi è sembrato subito strano che il potenziale acquirente fosse KKR perché in questo momento è impegnato in una partita assai più importante e rischiosa, nell’acquisizione di TIM. Pensare che KKR, che ha un fronte aperto così importante, si metta a investire risorse così, mi sembrava difficile. Non c’è fumo senza arrosto, dal lato Percassi nessuno ha smentito. L’operazione ha una logica perfetta sotto tutti i punti di vista, manca solo individuare l’identità precisa del compratore e poi si avranno tutti gli elementi. Perché un’operazione del genere non la fa il Napoli? Va chiesto a De Laurentiis, anche se bisogna vedere se non è arrivata alcun’offerta. Possibile che una società del genere abbia ricevuto almeno una chiamata. Il Napoli non vale oggi 1 miliardo di euro. Forse qualcosa in più dell’Atalanta“.

Comments (0)
Add Comment