Fabian Ruiz: «Io qui in futuro? Ora conta il Napoli. Con il Barcellona dovremo essere noi stessi»  

Il centrocampista del Napoli ha la ricetta per affrontare il Barca di Xavi

L’hombre del partido, e non è ancora cominciata, è pure l’hombre vertical: e mentre Barcellona-Napoli sta per svelarsi, nella sua raffinata eleganza, Fabian Ruiz annuncia urbi et orbi, con un’insolita sincerità, che un giorno o l’altro, e forse non tardi, la sua casa tornerà ad essere la sua Patria, il suo Mondo sarà romanticamente spagnolo. «Ho un altro anno di contratto, non è il momento di parlare di questi argomenti, ho spesso sostenuto che mi farebbe piacere tornare a casa». Il calcio del Terzo Millennio, per una sera almeno, lascia nello spogliatoio la finzione e l’ipocrisia, si concede il guizzo di sincerità di un 26enne che dà del tu al pallone e pure all’onestà intellettuale, e intanto vive questa sua vita senza freni, né inibizioni dialettiche, ma con sincerità trasparente. «A centrocampo, sarà una guerra».

Fabian, questa Europa League certo che vale ora… «Ci crediamo. E’ una manifestazione importante e noi vogliamo provare ad arrivare sino in fondo. Sarà difficile con il Barcellona, ci mancherebbe, ha giocatori di valore, ma anche noi stiamo facendo bene e speriamo di vincere».

Come tutte le grandi sfide, si deciderà a centrocampo. «Dobbiamo cercare di rubare il pallone velocemente e tenerlo a lungo, per limitarli. Sfidiamo un club di spessore internazionale, con una sua storia di primissimo piano. Vorranno andare avanti, loro come noi. Siamo convinti di averla preparata bene».

Incrocerà Sergi Busquets, un monumento. «Uno dei migliori giocatori al mondo, con il quale ho avuto fortuna di giocare assieme. Sa sempre cosa fare, come anticipare la giocata, lo vorrei sempre al mio fianco».

Dove invece, stasera, non avrà Lobotka… «Per me non cambia nulla. Abbiamo uno stile di gioco assai caratterizzato, Anguissa e Demme sono forti, abbiamo ambizioni. Non so se siamo tra i favoriti, so che vogliamo lottare».

Il suo nome circola ovunque… «E’ sempre bello essere vedersi accostati alle grandi di Spagna, però io ho un altro anno di contratto e sono felicissimo a Napoli. Per il momento penso soltanto a lavorare bene, mi sto concentrando sulla partita, che sento moltissimo. Ci saranno i miei familiari in tribuna, qualche amico. Dobbiamo finire questa stagione nel migliore dei modi».

Come si sfida il Barça? «Restando se stessi. Non cambieremo il nostro stile, inizieremo da dietro. Saremo pressati ma noi con la palla siamo più forti». 

Fonte: Antonio Giordano (CdS)

 

 

 

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