Mertens là davanti, alle spalle di Osimhen, in un Napoli che dovrà essere paziente e saggio. A Barcellona sarà così. Occorre togliersi dalla testa che l’Europa League sia qualcosa di fastidioso. Non lo è. Anzi. Spalletti ha visto i tentennamenti del Barça nel derby con l’Espanyol, non si illude, ma oggi li mostrerà al video degli azzurri. Per il Camp Nou, Mertens è in pole position per una maglia da titolare. Con Zielinski pronto a cedergli il passo. Certo, è presto per decidere, ma l’impressione è che Luciano non tolga a Osimhen l’emozione delle praterie catalane e che decida di mettergli a sostegno il belga. Mertens, che il gol lo fece all’andata degli ottavi di Champions, prima del lungo lockdown del 2020. Dries è uno dei pochi sopravvissuti della spedizione azzurra che si arrampicò fino alla semifinale del 2015: c’era lui, oltre a Insigne, Ghoulam e Koulibaly. Non è una notte decisiva ma quello è uno stadio dove ci si esalta. Non è escluso che possa anche essere Osimhen a lasciargli il posto, anche se è difficile: in ogni caso, non sarebbe male giocare da falso nove nello stadio che è stato di Leo Messi, il falso nove più famoso. Mertens è un veterano autentico, quando ha rinnovato con il Napoli lo ha fatto per il grande amore per questa maglia. In Catalogna, di certo, gli stimoli non mancheranno.
Il Mattino