Francesco Fimmanò, avvocato della Salernitana, ha parlato oggi ai microfoni di Radio Punto Nuovo, a Punto Nuovo Sport Show.
“Esonero Colantuono? È la dura legge del calcio. Sul piano delle dinamiche sportive incidono i risultati, siamo tutti soggetti ai risultati. Era corretto dare all’allenatore la doverosa chance. Avremo tempi più lunghi ma non in questa stagione. C’erano delle scelte obbligate da fare. Altre (l’arrivo di Nicola, ndr) individuate sul piano meramente curriculare in base alle salvezze recenti. Anche il contratto ha caratteristiche molto singolari, è giocato tutto sulle vittorie e sulla salvezza. Questa è competenza del nostro direttore Sabatini, meriti e critiche sono tutte sue. Ieri c’è stata una grande vittoria, ovvero quella dell’annullamento della sconfitta a tavolino. Ci è stata data la possibilità di discutere lungamente, di far emergere alcuni dettagli tecnici. Molte volte vengono tutti accomunati, come se tutte le questioni fossero le stesse. Il giudice deve comprendere i passaggi. Questa è una vicenda a se stante, così come lo era quella del Venezia, nel senso che vanno sviscerate in tutti gli aspetti. Rispetto a quello che era l’orientamento, è cambiato. Dovesse andare bene anche col Venezia, i mancati punti di penalizzazione, con due potenziali pareggi da conquistare, secondo me ce la giochiamo. Le nostre riflessioni su molti calciatori che sono stati valutati, ci portano a pensare che il meglio ancora non si è visto. Bohinen dicono tutti che sia un giocatore molto forte. Ci sono problemi nella compenetrazione in un sistema che deve tener conto anche nella rosa com’era in origine. Sono razionalmente fiducioso. Poi il vero problema è come andranno le altre, perché se si mettono a vincere come accaduto in alcuni casi in queste giornate non ce n’è per nessuno. Questo Napoli secondo me il più forte di sempre, dopo quello di Maradona. Bisogna guardare le squadre avanti. Napoli e Inter le vinceranno quasi tutte. Per me la Salernitana che ferma il Milan sarebbe l’apoteosi, la nascita di un gemellaggio. La mia impressione è che la Salernitana abbia un tipo di squadra per la quale non può portare a casa le vittorie sul modello Spezia, ad esempio. La Salernitana, soprattutto perché ha calciatori come Perotti e Ribery, ovvero di classe ma avanti con l’età, deve giocare all’attacco. Sono calciatori che hanno gli ultimi metri. La mia impressione è che la Salernitana debba giocarsi il tutto per tutto in ogni gara”.