Il faro azzurro è Lobotka, l’ispiratore della manovra dal basso, quello che riceve palla spesso dal portiere e imposta con lucidità e una grande precisione nella percentuale dei passaggi riusciti. Lo slovacco che fa traccianti in verticale quando possibile, oppure gioca la palla in orizzontale: il faro del Napoli che partita dopo partita è diventato sempre più prezioso e determinante. L’Inter per limitarlo si affiderà soprattutto al lavoro di Calhanoglu che proverà a fare da schermo alle sue giocate davanti alla difesa a quattro azzurra: le due punte nerazzurre Dzeko e Lautaro Martinez dovranno infatti innanzitutto preoccuparsi di limitare l’uscita dal basso pulita dei due difensori centrali. Ecco quindi che Lobotka e Calhanoglu si troveranno spesso in posizione ravvicinata. Il palleggio azzurro è una delle caratteristiche del Napoli di Spalletti, un punto di forza e in questo senso il fulcro principale è proprio Lobotka rilanciato alla grande dal nuovo tecnico azzurro: il palleggiatore perfetto che si trova a meraviglia con Fabian Ruiz, altro centrocampista dalle grandi qualità tecniche, e con i tre che giocano a sostegno della prima punta e cioè Politano, Zielinski e Insigne. R. Ventre (Il Mattino)