Su Radio Marte, è intervenuto Antonio Giordano, giornalista, ecco le sue parole: “Napoli-Inter determinante? No ma molto indicativa, soprattutto se vince il Napoli. Se vince l’Inter l’orientamento diventa abbastanza netto. Al momento ci sono 3 squadre seriamente indiziate per la corsa Scudetto, c’è una quarta che bisogna tenere presente perché non bisogna mai fidarsi di Allegri. Va anche detto che le prime 3 in questo momento hanno qualcosa in più, anche a livello di identità di squadra. La Juve si può inserire nella corsa Scudetto? Sì. La Juve peraltro gioca in casa di un’Atalanta senza Zapata e con grandi difficoltà. Non ha più Gomez, Ilicic e Gosens. Koulibaly? La volontà del club è di rinnovare con lui e potrebbe essere anche la sua volontà. Ma i segnali che arrivano sono quelli di una sensazione reciproca. Le cifre non le faccio perché non mi sembra rispettoso. Il rinnovo di Mertens è un po’ più complicato, devono incontrarsi non soltanto nella volontà ma nei margini economici. Doverlo sostituire significherebbe andare a cercarne un altro. Aspettiamo ancora almeno un mese e poi forse riusciremo a capire cosa possa succedere con lui. Ribadisco che la Juventus per me non è mai uscita dal giro Scudetto. Conosco benissimo Allegri, è uno stratega come pochi e ha trovato grandi difficoltà, sicuramente ci ha messo qualcosa di suo in certe partite. Chiaramente ha tanti punti di ritardo quindi è messa peggio. L’ammutinamento non è mai sparito dai pensieri di De Laurentiis ma Insigne non ne fu il responsabile, decisione partorita da menti che in quel momento si persero. Non tutti sono andati via, alcuni sono ancora in squadra. Sarebbe stato bello che la carriera di Insigne si chiudesse a Napoli ma non è stato così. Nelle sue prestazioni non vedo alcun fastidio, semplicemente in alcuni momenti ci si appanna un po’. Contro l’Inter Koulibaly gioca a prescindere. Abbondanza a centrocampo? Va capito com’è tornato Anguissa dalla Coppa d’Africa. Per me giocheranno Fabian Ruiz e Lobotka contro l’Inter. Insigne in panchina? Assolutamente no, io dei talenti non mi privo. Non c’è nessun motivo per metterlo in panchina”.