Carratelli: “Il faccia a faccia con l’Inter è il derby di Piazza Garibaldi”

Mimmo Carratelli sul Corriere dello Sport sulla sfida scudetto tra Napoli ed Inter. Tra il serio ed il faceto ecco come si giocherà sabato al Maradona:

“Settimana di avvicinamento a Napoli-Inter, la zia di tutte le partite, addò va e addò vene, palla lunga, tiraggiro e tirabusciò allo chalet di Peppino cameriere a Mergellina.  

Inter-Juve è il derby d’Italia, Inter-Milan è il derby a misura Duomo, Roma-Lazio è la pena capitale, Napoli-Inter è il derby di Piazza Garibaldi, spiega don Peppino parcheggiatore allusivo. In che senso, chiede don Ciccio portiere di palazzo. L’Inter di Zhang è cinese e il Napoli di Koulibaly, Anguissa e Osimhen è africano, a Piazza Garibaldi cinesi e africani si jèttano, si buttano, ci sono solo loro attorno alla stazione, è il loro derby, conferma il parcheggiatore allusivo don Peppino. Voi pazziate sempre, eccepisce Gennaro Piromallo salumiere. Era solo una espressione geografica, si scusa don Peppino parcheggiatore allusivo nell’imitazione involontaria del conte von Metternich.  
Contro l’Inter giocare supini, addormentare il match, svegliare l’orgoglio, propone don Ciccio portiere di palazzo. Ibridi, liquidi, gassosi se serve, senza lamentarsi perché è da sfigati, aggiunge Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca. Attaccare gli spazi, spaziare gli attacchi, sturm e ‘ndrànghete, propone Pasquale Pazienza giornalista on-line. Datele ‘nfaccia a st’Intér, incita Carminiello ‘a rezza pescatore di fravaglia. E giunto al fin della vicenda io tocco, declama Gennaro Piromallo salumiere tattico-poetico. Jamme, jà, conclude Corraducciobello ex giornalaio in piazza Sannazaro offensivista convinto. Occhi di tigre, ruggito di leone, strusciamiento velenoso di serpente, suggerisce don Peppino parcheggiatore allusivo, ex guardiano allo zoo di viale Kennedy.  
Bisogna stare addosso a Brozovic, avverte Gennaro Piromallo salumiere, e spertusarlo co’ ‘nu pappice, ‘o sapite ‘o pappice? Ci vuole un infermiere per Barella, suggerisce Saverio Malaspina ragioniere. Un portantino, un secondino, un terzino, propone Salvatore pittore di alici. Racmani e piedi per Dzeko, Di Lorenzo per Pere sicc’, Marioruo per Dum Dum Fries, la difesa è sistemata, spiega Totonno Speranza direttore di centro commerciale. Giocare quadrati per non finire tondi, puntualizza don Ciccio portiere di palazzo.  
E veniamo a noi, invita Pasquale Pazienza giornalista on-line. Abbiamo l’Uomo mascherato che è Osimhen, abbiamo Mandrake che è Zielinski, la Pantera Rosa che è Lobotka, Eta Beta che è Fabian Ruiz, possiamo frastornarli, dichiara Salvatore pittore di alici. E un giro all’improvviso di Lorenzo Insigne, si esalta don Ciccio portiere di palazzo. Come dice Spalletti dobbiamo lavorare bene la palla e uscire dalle situazioni anguste, riferisce Pasquale Pazienza giornalista on-line. E che altro dice Spalletti, chiede Gennaro Piromallo salumiere. Dice che dobbiamo riempire la partita e che noi siamo qualcuno se rendiamo felice qualcuno, risponde don Ciccio portiere di palazzo.  
L’amm’ fa’ male all’Intér, ordina Saverio Malaspina ragioniere. Uomini forti, destini forti, recita Carmelo Mirabello regista di teatro popolare. ‘Ncopp’ ‘e ‘rrecchie, invoca Carminiello ‘a rezza pescatore di fravaglia. L’amma vàttere, decide Salvatore pittore di alici. Amma vincere, soffia sul fuoco don Ciccio portiere di palazzo”. 

 

Mimmo Carratelli (Cds)

 

 

 

 

 

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