La panchina: Petagna, cuore e fisico, Mertens “fine” consigliere

C’è una difesa impeccabile, un centrocampo che “gira”, un attacco illuminato da Osimhen e poi c’è la panchina. Sempre presente, sempre pronta, spesso risolutiva. Anche a Venezia. Ora è un vero e proprio reparto. Il Mattino la giudica così:

ELMAS 6
Entra per gestire il vantaggio e corre tanto per coprire gli spazi e ripartire: si piazza al posto di Politano che ha maggiori propensioni offensive, lui deve tener palla e provare a non perderla. Il Venezia ha 4 attaccanti quando lui è in campo, motivo per cui gode di quegli spazi che non gli dispiacciono.

MERTENS 6.5
Entra e regala brio: costruisce e rifinisce, anche in modo un po’ fortunato, l’azione che chiude il match. Ma c’è di più: è lui che spiega a Spalletti che Osi vuole il cambio ed è sempre lui a dare consigli al nigeriano dalla panchina per evitare che ripeta sempre le stesse cose. Procura anche un’espulsione.

GHOULAM sv
Non proprio un impatto folgorante, anzi. Un po’ stralunato appare e meno male che Mariani dà il vantaggio per un suo intervento irruento in pieno recupero che poteva provocare una punizione dal limite. In ogni caso, negli interminabili minuti di recupero si fa trovare pronto. 

PETAGNA 6.5 
Il solito ingresso generoso, la solita grinta, premiati dal gol dello 0-2. Lui ci mette sempre il suo fisico e il suo cuore: rincorre come se fosse Osimhen un paio di palloni gettati in avanti da Fabian, poi trova il tap-in che lo fa correre felice sotto la curva dei tifosi napoletani. 

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