La difesa azzurra votata da Il Mattino:
OSPINA 6.5
Chiamato in causa nel primo tempo da un razzo di Okereke e nel secondo da Crnigoj: tutto qui. Ma è reattivo, pronto, carico. E cancella qui in Laguna l’errore che rischia di tener fuori la Colombia dal Qatar . Preciso nella prima impostazione, motivo per cui ha messo ancora una volta il puntino sulle i nelle gerarchie di Spalletti.
DI LORENZO 6
Nel primo tempo è più ordinato, tenendo su Haps e Nani ma il piede non è quello solito. Nel secondo si libera e diventa un fattore per creare le azioni da gol: non è un caso che nasca dalla destra la palla per il colpo di testa di Osimhen: in ogni caso meno brillante di altre volte, d’altronde è un Robocop di carne e ossa.
RRAHMANI 6.5
Okereke ed Henry hanno caratteristiche diverse: non cambia il suo rendimento in base a chi deve contrastare. Sempre preciso nelle chiusure, anche perché il Venezia veniva giù a raffiche, guida con intelligenza la linea e riesce spesso a rimediare a qualche ingenuità di chi non riesce a dare protezione alla linea difensiva.
JUAN JESUS 6.5
Si fa guidare da Rrahmani, spezza la linea quando serve. Tiene su Okereke (subisce fallo in occasione della chance neroverde alla mezz’ora), anche nel finale è decisivo sbilanciando Henry: qualche volta ha sbandato nelle ripartenze veneziane del primo tempo. Poi è stata una buona gestione.
MARIO RUI 6
Ebuhei è un cliente fastidioso, veloce. Diverse chiusure, anche la capacità di iniziare l’azione. Si sposta come ala in fase di prima impostazione, con Insigne dirottato a fare il trequartista, supporta sempre l’azione e ci mette anche un bel po’ di malizia quando c’è da fermare qualcuno più rapido di lui.