Sandro Sabatini, giornalista, ha parlato ai microfoni di Radio Marte, a Si Gonfia La Rete.
“Il Napoli è forte, tanto. Secondo me tra una decina di giorni chissà che cosa possiamo commentare, ci avviciniamo agli scontri diretti. Non è scontato, per l’Inter vista nelle ultime gare, che i nerazzurri vincano il derby. Lo scenario di un Napoli che sorprassa l’Inter è possibile, la tabella dice questo. Poi ovviamente dipende. Inter in calo? La squadra della scorsa stagione andava a Napoli e faceva una partita di grandissima personalità, uscendone indenne. Quest’Inter invece ha qualcosa che ancora non mi convince. Sarà la preparazione o altro ma a gennaio non ha giocato con la scioltezza dell’anno scorso. Ha risolto peraltro alcune partite agli ultimi minuti. In certe situazioni c’è anche un po’ di fortuna, anche se i tifosi sono permalosi se lo si dice.
C’è tanto Spalletti in questo Napoli, credo che vada detto senza per forza fare confronti con chi l’ha preceduto. Spalletti ha più schemi, più tattica, più moduli di tanti. Eppure non passa per uno degli scienziati. Invece ha dimostrato a Napoli di essere uno bravo bravo bravo. Anche lui ha i suoi difetti: quando vince è imbattibile, quando perde diventa più battibile di altri perché soffre molto le sconfitte. Nella sfortuna ha avuto la fortuna di perdere contro squadre contro cui capita una volta nella vita di perdere. Sono sconfitte che lasciano meno strascichi: giornalisti e tifosi possono dire qualsiasi cosa ma in spogliatoio lo sai che hai avuto una sfiga mai vista. Può capire una volta, due, poi basta.
Vlahovic fa la differenza, anche perché non è che va ad aggiungersi a un centravanti con quelle caratteristiche ma va a colmare una lacuna. L’Inter ha Gosens e Perisic che sono forti ma gioca uno o l’altro. Prima ho parlato molto bene di Spalletti e del Napoli ma nel mercato ci sono tre incognite. Una è quanto vale Tuanzebe, l’altra riguarda la fascia sinistra, però Ghoulam ha fatto una figura dignitosissima. La terza: Insigne vive una situazione assolutamente anomala. Sta lì, ha un contratto già firmato, gli applausi del pubblico che significano fischi per De Laurentiis. La situazione può diventare non dico pericolosa però delicata e imprevedibile”.