Radja Nainggolan, centrocampista dell’Anversa ed ex calciatore di Luciano Spalletti, ha parlato del tecnico azzurro e non solo nel corso del suo intervento a Radio Kiss Kiss Napoli:
“Spalletti capisce di calcio, sa come si può giocare facile. Le sue squadre non sono sempre belle, ma sa come si fa calcio. Con Spalletti io ho fatto la mia miglior stagione dal punto di vista delle statistiche: feci 14 gol e fu il primo a capire di poter cambiare il mio ruolo. E’ uno che dice sempre la sua, è molto istintivo.
Quando è felice lo vedi che è felice, quando è triste lo vedi che è triste. Quando c’è qualcosa da dire lo fa e questo mi piace. L’essere troppo impulsivo però a volte fa credere alla gente che lui sia matto. Ha una certa età e a volte si comporta da ragazzino di 20 anni. All’inizio quando ho visto la partenza del Napoli ho pensato che con Spalletti potesse arrivare lo scudetto, poi c’è stata la sfortuna degli infortuni. Se la squadra lo segue può fare molto bene. Ha occhio. Voleva portare Lobotka all’Inter e ora Lobotka sta dimostrando il suo valore, sembra che sia al Napoli da cinque anni.
A Spalletti sarò sempre grato per ciò che ha fatto nella mia carriera, è sempre stato importante, c’è sempre stato nei miei momenti bui. Quando sono andato all’Inter avevo grandi speranze, ma io mi sentivo figlio di Roma, avevo rifiutato il Chelsea e l’unica persona che mi ha fatto cambiare idea è stato Spalletti per andare all’Inter. Mertens? Se fossi un giocatore accanto a Mertens, che fa vincere le partite, non vedo perché non rinnovargli il contratto”.
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Fonte: RadioKissKiss