Foschi, ex ds Palermo: “Sono stato tre anni al Napoli, giravo a vedere i giocatori”

Rino Foschi, ex ds del Palermo, ha parlato oggi ai microfoni di Radio Punto Nuovo a Punto Nuovo Sport Show. “Sono stato tre anni al Napoli, giravo a vedere i giocatori dato che allora non si lavorava ancora con i computer. Mi ricordo che volevo portare Francesco Romano in azzurro a tutti i costi, nonostante avessi tutti contro. Marino mi disse ‘Rino non siamo convinti io, il mister, Allodi, per la personalità. L’aveva scartato anche il Milan. È un buon giocatore ma non ha la personalità per noi’. Alla fine fissarono un incontro con Allodi, io avvisai Romano caricandolo dicendogli che aveva gli attributi per stare in quella piazza. Alla fine l’hanno portato a Napoli ed è successo tutto quello che noi sappiamo. Allora lavoravo per il Napoli, il Trento e il Carpi. Era Natale e Romano venne a casa per gli auguri. Io guadagnavo poco e mi disse ‘Direttore lei mi ha cambiato la vita’ e mi diede un assegno particolare. Non chiamatemi procuratore, ero semplicemente capo scouting e volevo fortemente Romano, credevo in lui. Marino in una conferenza stampa a Coverciano si girò e disse ‘Francesco Romano è merito di quel signore là’, in riferimento a me. Romano lo portai anche contro il parere di Sivori. Io sono a casa e soffro, questo è un altro calcio, un altro mondo, un altro modo di lavorare. Molto probabilmente ho dato fastidio a certa gente, ma non voglio aprire troppi coperti. La passione nel fare questo lavoro qui per me è stata grande. Quando ero a Trento andavo in giro a vedere giocatori: ho inventato Taibi, Signori in un torneo notturno. Ero a Olbia a trovare un amico, vidi quattro ragazzini che giocavano in una porta in un cortile. Ce n’era uno che mi colpì e gli chiesi di venire con me a Trento. Parlai con lo zio, gli diedi 5mila lire e portai il calciatore a Trento. Era Salvatore Fresi. Tanti anni con Zamparini? Gli dissi ‘Vengo a Venezia se mi dà una mano per il Cesena’. Nello stesso anno vinsi il campionato con il Cesena e con il Palermo. Poi andammo in Europa tre anni facendo tante cose. Negli otto anni insieme abbiamo discusso tante volte. L’anno che sono uscito dal Palermo ho fatto 54 milioni di attivo con Amauri alla Juventus, Zaccardo e Barzagli al Wolfsburg, Rinaudo al Napoli. Ho lasciato quella squadra lì. C’è bisogno che io mi inizi a fare un po’ di pubblicità perché ho fatto emergere i vari Miccoli, Frey. Sirigu l’ho preso a 5 mila lire svincolato dal Venezia. Io sono a casa da due anni, nessuno mi vuole. Molto probabilmente ho fatto delle lotte televisive contro alcuni procuratori. Raiola mi faceva da autista in Olanda quando andavo a vedere i giocatori. Ora parla cinque lingue ed è il procuratore che tutti conosciamo. Zamparini non ha mai visto un giocatore. Cavani era già del Real Madrid, quando andai a prenderlo lo nascosi in albergo per non farmelo portar via”. 

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