Il modo più semplice di presentare al popolo azzurro Mathias Olivera, il candidato numero uno a raccogliere l’eredità dell’illustre parametro zero di nome Ghoulam, il famoso e anzi famigerato terzino sinistro che il Napoli insegue da anni, è raccontare i commenti della stampa uruguaiana dopo il suo debutto con la Celeste andato in scena venerdì ad Asuncion con il Paraguay: «Il migliore in campo»; «Olivera se comió la cancha en su debut». Una figura retorica certamente d’impatto: il ragazzo, alla prima con la Nazionale e nel bel mezzo di una partita fondamentale per il cammino dell’Uruguay verso il Mondiale del Qatar, si è mangiato il campo. Senza paura: che carattere. E poi la fame, la voglia di arrivare: nonostante la federazione gli avesse già inviato i biglietti aerei, il piano dei voli, è rimasto sveglio tutta la notte ad attendere le convocazioni del ct Diego Alonso. «In Spagna era l’alba…». Sì, l’ha svelato lui sorridendo felice. Salvo poi scappare saggiamente via come fa sulla fascia al cospetto della domanda delle domande: Mathias, sai che ti vuole il Napoli? «Certe notizie fanno sempre piacere, ma sono concentrato sul Getafe, il mio club». L’importante è essere felici.
Fonte: F. Mandarini (CdS)