Champions? Esserci o meno non sarà influente nel rapporto DeLa/Spalletti

La gestione di Spalletti non è legata al piazzamento in Champions, non è una opzione inserita nel contratto: anche senza qualificazione, Spalletti è legato al Napoli ancora per un altro anno. De Laurentiis ha anche speso spesso parole di elogio per il suo tecnico. Non solo quelle in pubblico («È il migliore allenatore mai avuto nei miei anni da presidente») ma anche in privato. Anche perché Spalletti è la sintesi perfetta di quello che il presidente del Napoli adora in un tecnico: è un grande lavoratore nel quotidiano e mette le esigenze della società al primo posto. De Laurentiis è rimasto assai colpito dalle parole che ha usato dopo Napoli-Salernitana per spiegare la questione dei rinnovi dei calciatori. «C’è un piano di taglio degli ingaggi, entro questo scenario ognuno dovrà fare le proprie valutazioni». Aziendalista per modo di dire, sia chiaro. Ma certo, quando Manolas ha preso l’aereo per la Grecia alla vigilia di Natale, non ha avuto nulla da dire. Non era più gradito alla società e lui non ha alzato barricate. Per quest’anno la questione Spalletti non è in discussione: il Napoli ha un allenatore blindato. E semmai avesse bisogno di una nuova blindatura, ecco che il tweet della società è come un lucchetto a doppia mandata. Magari anche un segnale per chi volesse lusingare il toscano che in questi sei mesi al Napoli sta facendo capire al calcio italiano di essere tra i migliori della serie A. Intanto Lucianone concede qualche giorno di riposo ai suoi: la ripresa è fissata per martedì. Ha letto anche lui la nota e si è fatto spiegare i retroscena dai dirigenti presenti a Castel Volturno. Ha sorriso. Ieri mattina, nella seduta di allenamento c’erano anche i tre stagisti azzurri, ovvero Di Lorenzo, Insigne e Meret. Il portiere friulano sarà molto probabilmente titolare anche a Venezia.

Fonte IL Mattino

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