ESCLUSIVA – A. Parisi (centr. Sassuolo): “Il calcio è la mia palestra di vita. Mister Piovani? Riesce a trasmettere emozioni”

Per il Sassuolo, dopo la sosta trasferta sul campo della Sampdoria

Il campionato di serie A femminile è fermo, per gli impegni della Coppa Italia, si cominciano a fare i primi bilanci. Oltre alla Juventus, ottimo campionato anche per A.s. Roma e conferma del Sassuolo di mister Piovani. Ilnapolionline.com ha intervistato la centrocampista ex Fiorentina, ora con la maglia neroverde Alice Parisi.

Quest’anno il calcio femminile passerà al professionismo. Tu che giochi da tanni che cosa ne pensi di questo importante passaggio per l’intero movimento? “Penso che sia una tappa fondamentale e soprattutto cercata da noi calciatrici. Secondo me è il giusto riconoscimento per un movimento in forte crescita e sempre più riconosciuto a livello nazionale e mondiale. Ora le giocatrici potranno pensare davvero al calcio come un lavoro e questo è una grande conquista per noi”.

Tu che lo vedi tutti i giorni sul campo del Sassuolo, quale dote ti colpisce di più di mister Piovani? “Per me la cosa più bella del mister è la capacità di trasmettere emozioni. Lui è un motivatore e riesce a tirare fuori il meglio da ognuna di noi, oltre che riesce a rapportarsi al meglio con il gruppo. Sono aspetti rari da trovare e questo rende tutte noi davvero felici di essere allenti dal mister”.

Siete da un paio di anni nelle prime posizioni, merito del gruppo e di un gioco che è piacevole. Cos manca per salire l’ultimo gradino? “Credo che non manchi molto a questa squadra, capace di crescere e responsabilizzarsi negli anni. Di media siamo la terza rosa più giovane e nonostante ciò, vedo grande maturità da parte delle ragazze. Stiamo lottando tutte insieme per l’obiettivo e continuare a fare questo. L’importante è continuare a lavorare per migliorarci ogni giorno, senza accontentarci mai per salire finalmente l’ultimo gradino”.

Se guardi indietro la tua carriera, c’è qualche rimpianto che tu hai in maniera particolare? “Devo essere sincera, non ho alcun rimpianto se pensi alla mia carriera. Dispiace per i due infortuni molto gravi nei momenti chiave della mia carriera, ma oggi so che ho la forza per reagire. Ho vinto tanto, ho incontrato e continuerò ad avere persone che mi faranno crescere e insegnare ogni giorno tantissimo. Questo vale il gioco, mi fa capire che ho fatto bene a lottare per continuare. Il calcio è stata la mia palestra di vita, non cambierei niente di tutto ciò che è stato ed è allo stato attuale”.

Dopo la sosta giocherete in trasferta contro la Sampdoria. Come preparerete la gara contro la compagine ligure? “La prossima sfida sarà una finale, come lo sono state quelle precedenti. Sappiamo perfettamente che non possiamo mai prendere sotto gamba ogni partita, o approcciarle nel modo sbagliato. Il Sassuolo sta ritrovando il suo gioco. Siamo tornate a divertirci e al tempo stesso i nostri sostenitori. L’obiettivo è farlo da qui a fine anno, facendolo partita dopo partita”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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