Rispettare i bilanci. Tagliare gli ingaggi. Non pagare commissioni milionarie a procuratori. Le tre regole d’oro che muovono il mercato di De Laurentiis non avranno scossoni dopo aver visto le mosse di Juventus, Inter e anche Milan negli ultimi tempi: non ci sono Vlahovic, Gosens o chi per loro che faranno traballare le certezze del Napoli. Quando si trattò di chiudere l’operazione Pépé con l’Arsenal, il problema (che non venne risolto) furono i 15 milioni di euro che gli agenti chiedevano alla firma, come ulteriore bonus. Ripresero l’elicottero e tornarono a casa delusi. Ma lo scenario del 2022 del club azzurro parte da basi più solide, sotto il profilo finanziario. Perché dal 30 giugno sul monte-ingaggi non incideranno più gli stipendi di Insigne, Ghoulam, Mertens e anche Ospina. Tradotto 32 milioni lordi in meno. Motivo per cui, il Napoli volta pagina. Ovvero, non ha più la necessità di dover vendere a ogni costo uno dei big. Come invece avrebbe dovuto fare l’estate scorsa. Ed è una grande svolta. P. Taormina (Il Mattino)