I bilanci a una settimana dal gong del calciomercato spettano ad Antonio Di Gennaro, ex centrocampista del Verona campione d’Italia e della Nazionale e oggi opinionista della Rai.
Il colpo migliore? «Pochi dubbi: Vlahovic alla Juventus».
Perché? «È presto detto. La Juventus ha scelto uno dei più forti attaccanti in circolazione. Uno di quelli che ti può fare la differenza adesso così come te la potrebbe fare per i prossimi 5 o 10 anni».
E ora la Juve come gioca davanti? «Saranno problemi di Allegri, ma onestamente se io fossi l’allenatore ne vorrei avere ogni anno di problemi come questo. Scegliere tra Morata, Dybala e adesso Vlahovic è una bella fortuna. Piuttosto sono curioso di capire che impatto avrà sul bilancio dei bianconeri un’uscita tanto onerosa come quella affrontata per accontentare le richieste della Fiorentina. Ciò detto, però, si tratta di un acquisto incredibile che inevitabilmente indebolisce la Fiorentina».
Ecco, cosa si aspetta dai viola da qui in avanti? «Un centravanti come Vlahovic ti fa sempre la differenza, e ora tocca a Italiano trovare le soluzioni più opportune. Cabral è un buon giocatore ed è giovane, con Piatek dovrà compensare partenza di Vlahovic. Sono curioso di vedere Cabral all’opera nel nostro campionato perché è tecnico e potente, ma potrebbe avere qualche difficoltà di adattamento».
Ma davvero la Fiorentina non ha potuto fare nulla per trattenere Vlahovic? «Credo che abbiano fatto davvero tutto, ma quando ti chiama la Juve e ti offre un contratto del genere, un giocatore di 21 anni non potrà mai rifiutare».
In tutto ciò, invece, in Napoli si è limitato a prendere Tuanzebe… «Il Napoli ha già uno degli organici più forti del campionato insieme all’Inter. Con la rosa al completo è una squadra da scudetto. E le assenze sono compensate dalle qualità di Spalletti in panchina. Fa giocare bene i suoi e fa divertire i tifosi. Al Napoli non manca nulla e poi la politica di De Laurentiis oramai è chiara negli anni: si acquista solo se ci sono delle uscite. D’altra parte il Napoli non ha problemi di bilancio».
Da ultimo il Milan. «Mi piace come lavorano i rossoneri. Hanno una bella simbiosi tra staff e società: lavorano in prospettiva. Prendono i giovani e li fanno crescere. Fossi stato in loro, però, avrei provato a prendere Vlahovic, sarebbe stato ideale perché a Pioli manca il centravanti».
B. Majorano (Il Mattino)