Angelo Forgione, scrittore, ha parlato oggi ai microfoni di Radio Punto Nuovo, a Punto Nuovo Sport Show. “Nessuno deve sentirsi inferiore a nessun altro popolo. Tra Napoli e Salerno, dal punto di vista sportivo, non esiste nessuna rivalità. I salernitani hanno rivalità con Cava, Nocera ad esempio, per ragioni territoriali e storico-calcistico. Ieri abbiamo giocato il secondo derby a Napoli, il primo a Fuorigrotta. Non può esserci una rivalità tra le due squadre, ce lo auspichiamo per la Salernitana, di modo che possa esserci una forza meridionale importante. Salerno è cresciuta come città, ora c’è De Luca che da sindaco ha lavorato tanto. Ha spaccato l’opinione pubblica a Salerno, ma la città è cresciuta tanto negli ultimi anni cambiando la sua identità. Io e Maurizio De Giovanni siamo stati accusati di provincialismo nei confronti di Salerno, quando meno di un anno fa contestavamo i cori contro Napoli da parte dei tifosi nel giorno della promozione. Io ho un’idea identitaria sulla tifoseria di una città, però ognuno può fare la propria scelta sportiva. Conoscendo la storia del sud, quella dell’Italia, faccio la mia scelta e penso al tifo della mia città. Ci sono tre città in Italia che tifano per la propria città: Firenze, Roma (tra Roma e Lazio) e Napoli. Anche Genova si aggiunge. a Milano no, tifano anche per la Juve. Per alcune città del sud, lo spirito di partecipazione ti porta a tifare per qualcun altro. Salerno, che può essere paragonata a Bari, deve essere fiera di tifare per Salernitana e Napoli. Dico solo forza Napoli e forza Campania!”.