AD De Siervo: “La barca affonda, i calciatori rinuncino ad una mensilità”

Il Governo non è intervenuto a sostegno del calcio. L’ AD della Serie A, De Siervo, definisce questo un abbandono, oltre ad essere una scelta folle. A questo punto, come dice a La Gazzetta dello Sport, si aspetta che tutti rinuncino a qualcosa, anche i calciatori:

«Tutti devono fare loro parte se vogliamo salvare e sostenere il sistema. Ci aspettiamo, quindi, un gesto di responsabilità seria anche da parte dei protagonisti del gioco. In questo mondo calciatori, allenatori e procuratori rappresentano categorie privilegiate che hanno beneficiato del continuo sviluppo del calcio negli ultimi anni e adesso dovrebbero fare qualcosa di concreto per aiutare la sopravvivenza del sistema. Potrebbero rinunciare almeno a un mese dei loro emolumenti. Non possono essere così egoisti, nascondendosi dietro ai contratti firmati prima del Covid, in un’altra epoca. Non possono girarsi dall’altra parte mentre la barca affonda».

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