Nel corso di One Station Radio, durante la trasmissione “serie Al femminile”, condotto da Luca Cerchione e Andrea Fiorentino è intervenuta Carolina Morace.
Quanto è cresciuto il movimento femminile da quando giocavi tu ad oggi? “Sicuramente è cresciuto nelle infrastrutture, negli strumenti che hanno a disposizione le ragazze. La situazione Covid sta rendendo difficili nuovi investimenti in questo periodo”.
Ci sarà la sfida decisiva tra Svizzera e Italia per i Mondiali. Che differenze ci sono tra le due squadre? “Squadre simili, probabilmente la differenza sta nell’esperienza. Alcune ragazze svizzere giocano in campionati più prestigiosi di quello italiano. Non sarà semplice ma noi, per tradizione, dimostriamo sempre di tirare fuori il meglio quando è dura. Parlo anche della Nazionale maschile in questo caso”.
Tra quelle attuali, quale può essere una ‘nuova Morace’? “Non so onestamente. I tempi sono cambiati, non c’è una sola giocatrice oggi. Sono tante le ragazze che emergono e questa è una cosa positiva. Si parla di una ‘nuova Morace’, ma già io sono una che ha seguito la scia di una leggenda come Betty Vignotto”.
Credi che i vertici calcistici stiano gestendo bene la pandemia? “Di fronte a questa incertezza, tutto ciò che si sta facendo lo si fa per la salute degli atleti. Quindi mi sento di risponderti di sì”.
La Redazione