ESCLUSIVA – A. Agostinelli: “Napoli-Salernitana? Sfida dove Spalletti non farà ampio turnover. Colantuono sta facendo i salti mortali”

Prima della sosta del campionato, per via degli impegni delle nazionali, la prossima giornata prevedono sfide interessanti. Su tutte Milan-Juventus, Lazio-Atalanta, ma anche il derby campano Napoli-Salernitana. Sulla sfida del “Maradona”, ma anche sulla serie B e non solo ilnapolionline.com ha intervistato l’ex allenatore ed ora commentatore di Mediaset Andrea Agostinelli.

Tu che conosci la piazza di Salerno, cosa secondo te potrà dare a livello di esperienza il nuovo d.s. Walter Sabatini? “Il d.s. Sabatini lo conosciamo tutti, è una persona che sa il fatto suo ed ha tanta esperienza. E’ chiaro che vista la situazione in casa Salernitana, non è semplice trovare i giusti innesti, per confermare la categoria, ma certamente darà il suo apporto anche nell’attuale sessione di mercato”.

Da allenatore ti vorrei chiedere, come gestiresti questa settimana a Salerno, visti i casi Covid, alla vigilia del derby contro il Napoli? “Io conosco molto bene Colantuono e so che Stefano sta facendo i salti mortali per cercare di ottenere il massimo. Non è semplice, anche perché come hai detto tu i casi di positività sono 9 e perciò poter allestire una formazione competitiva non è semplice. Io credo che però lui cercherà di dare il massimo e la squadra sono certo, visto l’importanza della sfida, proveranno a dare una gioia ai loro tifosi”.

Passando alla serie B ti vorrei chiedere di Alessio Zerbin. Ti aspettavi a questo punto questo suo rendimento al Frosinone? “Zerbin le qualità le ha sempre avute e si sta dimostrando un giocatore molto interessante. Detto questo, vorrei fare l’esempio di Lucca del Pisa, anche lui aveva iniziato alla grande la stagione, ma poi, dopo le tante voci di mercato ha avuto un calo di rendimento. Credo che Zerbin dovrà essere bravo ad avere la giusta continuità per poter dimostrare di essere ad alti livelli”.

Rimanendo al campionato cadetto, un plauso va fatto alla Cremonese e al lavoro che sta ottenendo mister Pecchia e il suo staff. “La Cremonese ha alle sue spalle un club organizzato e che si sta dimostrando all’altezza. Anche Fabio Pecchia è un tecnico preparato, perciò la compagine lombarda non è una sorpresa che stia nelle prime posizioni della classifica. Senza dimenticare anche l’organico composto da giovani interessanti e da giocatori di esperienza”.

Ti vorrei chiedere dell’Empoli, squadra che anche contro l’Iter ha dato prova di essere squadra giovane e di talento. Cosa ne pensi in merito? “Devo dirti la verità invidio, nel senso buono del termine, l’operato dell’Empoli. E’ una società che riesce sempre ogni anno a scovare elementi giovani e che riescono subito ad ottenere il massimo. Un plauso al presidente Corsi e la squadra gioca sempre un bel calcio, anche per merito del suo allenatore. Non solo Parisi, ma anche come hai detto tu Bajrani, giocatori che avranno un futuro in prospettiva interessante e non mi sorprenderei già dalla prossima stagione

Per quanto riguarda il Napoli, un parere su Lobotka che sta dimostrando le suq qualità come disse Hamsik in tempi non sospetti. “Il centrocampista slovacco aveva bisogno di continuità per dimostrare tutto il suo valore. Mi ricordo quello che disse Hamsik quando il Napoli lo acquistò ed è chiaro che alla distanza ha avuto ragione. E’ un giocatore sul quale lui riesce a recuperare palloni ed ha grande grinta. Secondo me se avesse anche nel lancio lungo come caratteristica, sarebbe ancora più completo per il ruolo di centrocampista”.

In occasione di Napoli-Fiorentina, vedesti dal vivo la gara di Tuanzebe. Che idea ti sei fatto del difensore centrale contro la compagine viola? “Al di là dell’azione del gol di Vlahovic, dove poteva fare di più, io credo che le impressioni siano state buone. E’ un calciatore che nell’esplosività e nel senso tattico, i suoi punti di forza. Penso che dopo Anguissa e non dimenticherei Juan Jesus, voluto da Spalletti, possa essere il terzo grande intuito del d.s. Giuntoli in queste sessioni di mercato”.

Augurandosi che la gara domenica si giochi, il Napoli contro la Salernitana cosa dovrà fare per evitare di ripetere le gare contro Empoli e Spezia? “Oltre alle gare da te citate, non dimenticherei proprio la gara dell’andata. All’Arechi il Napoli faticò per ottenere i tre punti, se non fossero entrati Elmas e Petagna, la partita sarebbe stata complicata da sbloccare. Queste partite sulla carta sono sempre semplici, ma bisogna entrare con lo spirito giusto e saperle indirizzare al meglio per portarle a casa. La Salernitana in piena emergenza a vinto a Verona, perciò massima attenzione per ottenere l’intera posta in palio. Conoscendo mister Spalletti sono certe che non farà ampio turnover, ma mettere in campo la migliore formazione per chiudere subito la pratica contro la squadra granata”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

RIPRODUZIONE RISERVATA ®

AgostinelliColantuonoNapoliSalernitanaSpalletti
Comments (0)
Add Comment