Cuore d’oro Piotr Zielinski: «Dividevo i regali con i bimbi orfani»

Intervistato da Pino Taormina per “Il Mattino” diamo un’anticipazione della lunga intervista rilasciata dal polacco. Sul passato di Piotr:

Due genitori che le hanno insegnato tanto.«Sono stati grandi maestri con i loro esempi. Gestiscono due orfanotrofi da sette anni ma fin da quando ero molto piccolo nella mia casa sono cresciuto assieme ai tantissimi bambini che venivano accolti e ospitati dalla mia famiglia. Ragazzini e bimbi che avevano difficoltà di ogni tipo, legate ai problemi dei loro genitori e che non potevano vivere con loro. All’inizio non è stato facile per me questa convivenza, vederli dormire nella mia camera o andare in giro per casa: e allora mettevo dei foglietti sulle cose scrivendo questo è il mio libro oppure questa è la mia sedia. Mettevo il mio nome anche su ogni giocattolo. Un bimbo piccolo vedeva gli altri bambini come degli invasori. Poi ho capito che non lo erano».

Infatti è stato lei a comprare le case per ospitarli…«Sì, vero con i primi guadagni a Zablowice Slaskie abbiamo comprato due grandi case proprio per dare ospitalità ad altri piccoli meno fortunati che non possono crescere nella loro abitazioni perché hanno perso i genitori o perché i loro padri sono violenti o con problemi di alcolismo. Per me adesso sono un’altra famiglia e ogni volta che posso vado da loro anche solo per un pomeriggio se c’è una comunione o una festa importante, soprattutto quando so che sono da soli. E anche per portargli dei regali».

Non a caso l’associazione che si occupa di tutto ha il suo nome.«Sì, Peter Pan… perché in polacco Peter sta per Piotr».

Un cuore d’oro. È vero che quando vide fumare alcuni ragazzi per la prima volta ci rimase malissimo?«Sì, mi colpì non solo il fatto che lo facessero nella mia casa, ma proprio perché avevano una sigaretta tra le mani. Ancora adesso non sopporto chi fuma vicino a me».

Tratto da Il Mattino

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