La FIFA, con un nuovo regolamento che sarà ufficialmente in vigore del 1 luglio 2022, stravolge le operazioni che riguardano i prestiti nel mondo del calcio. La si può definire una vera e propria rivoluzione.
Ci sono tre obiettivi fondamentali:
– Sviluppare i giovani giocatori
– Promuovere l’equilibrio competitivo
– Prevenire ‘l’accaparramento’ dei giocatori
Cosa cambia: i dettagli
Per garantire il raggiungimento di questi obiettivi, il nuovo quadro normativo includerà:
– Il requisito di un accordo scritto che definisca i termini del prestito, in particolare la sua durata e le condizioni finanziarie
– Una durata minima del prestito, l’intervallo tra due periodi di registrazione, e una durata massima del prestito, un anno
– Divieto di sub-prestito di un giocatore professionista già in prestito a un terzo club
– Una limitazione al numero di prestiti per stagione tra gli stessi club: in un dato momento durante una stagione, un club può avere solo un massimo di tre professionisti ceduti in prestito a un unico club e un massimo di tre professionisti ceduti in prestito da un unico club
– Una limitazione al numero totale di prestiti di un club per stagione. Per garantire che ciò venga attuato senza intoppi, ci sarà un periodo transitorio come segue:
– Dal 1 luglio 2022 al 30 giugno 2023, un club può avere un massimo di otto professionisti in prestito e otto in prestito in qualsiasi momento durante una stagione.
– Dal 1 luglio 2023 al 30 giugno 2024 si applica la stessa configurazione ma con un massimo di sette professionisti.
– Infine, dal 1 luglio 2024, si applicherà la stessa configurazione ma limitata a un massimo di sei professionisti.
* I giocatori di età pari o inferiore a 21 anni e i giocatori addestrati dal club saranno esentati da queste limitazioni.
A livello nazionale, alle federazioni affiliate alla FIFA sarà concesso un periodo di tre anni per attuare regole per un sistema di prestiti in linea con i principi stabiliti a livello internazionale