Via le nuvole dal Messico: Lozano rilancia le ambizioni del Napoli con due gol sparati giù in un colpo solo come un tequila bum-bum e contemporaneamente smorza anche i mugugni innescati dalle famose dichiarazioni di qualche mese fa: «Mi piacerebbe giocare in un club più grande»
disse. Le parole e poi i fatti, ieri a Bologna, al rientro in campionato dopo aver saltato le prime del nuovo anno con la Juve e la Samp per il Covid e dopo aver ritrovato il calcio per una ventina di minuti con la Fiorentina in Coppa Italia. Salvo poi rimediare un’espulsione e salutare tutti sul più bello:
«È stata una serata perfetta», il commento del Chucky dopo una vittoria sottolineata da uno di quei sorrisoni smarriti da un po’. Come i gol: due in una volta sola, dicevamo, ovvero quanti ne aveva realizzati finora nelle ventuno giornate precedenti. E ora il Milan e l’Inter sono più vicini:
«Lo scudetto? Bisogna pensare a una partita per volta. È’ ancora lunga…».
SI VIAGGIA
E allora, Lozano. Di nuovo titolare e di nuovo a segno in campionato dopo un digiuno prolungato dal 3 ottobre con la Fiorentina al Franchi. Proprio la squadra contro cui giovedì aveva ritrovato il calcio dopo un paio di settimane di testa a testa con il virus e dopo una trasvolata oceanica conclusa mercoledì sera. Un bel po’ di tossine, non c’è che dire: «La stanchezza si è fatta sentire dopo quindici giorni di isolamento e di certo devo lavorare di più, ma ora sto bene. La gamba viaggia». E anche le doppiette: quella (decisiva) di ieri con il Bologna è la terza della sua carriera italiana. «È stata una grande serata sotto tutti i punti di vista, abbiamo giocato benissimo». Il Chucky, anche senza Insigne, è partito ancora a destra: «Io devo soltanto pensare a dare tutto in campo, al resto ci pensa Spalletti. È lui che decide».
.Lo Spezia, nel frattempo, ha deciso di rimettersi in pari: sgambetto al Napoli e anche al Milan. E ora gli azzurri sono a due passi dai rossoneri e a -4 dall’Inter. Dal primo posto: «Noi dobbiamo fare esclusivamente le nostre partite, senza pensare agli altri. Ripeto: il campionato è lungo e il nostro compito è provare a vincere sempre».
Non fa una piega. «Siamo una squadra forte».
E ora anche più simile nella fisionomia a quella che aveva dominato la prima parte della stagione: oltre a Lozano, ieri sono tornati anche Mario Rui, Fabian, Zielinski e Osimhen. L’attaccante mascherato: «Ha subito una botta tremenda e ora con questa maschera deve abituarsi e lottare anche contro la partita. Difficile, difficile…».
Fonte: F. Mandarini (CdS)