Gli assenti sono quelli previsti: ovvero i tre impegnati in Coppa d’Africa. Più Ospina. Insomma, l’emergenza è alla fine.
È un nuovo inizio quello di Bologna, con Zielinski che senza intoppi oggi raggiungerà il capoluogo emiliano dopo i test post-Covid. Spalletti osserva: «Non è difficile poter ipotizzare un futuro migliore di quello vissuto nell’ultimo mese. Ma anche senza tanti di loro, si poteva fare meglio di quello che abbiamo fatto in certe partite».
È molto più che un bivio quello di Bologna, perché il Napoli non
La squadra ha dovuto riprendere il lavoro e preparare una partita importante con i depositi di uno sfregio bruciante: il 5-2 subito in casa dalla Fiorentina in Coppa Italia.
Oggi serve una risposta: bisogna cancellare l’idea che i viola oltre a togliere la qualificazione, hanno saccheggiato certezze.
C’è un lato oscuro nella sconfitta di giovedì, nell’eclissi (atletica e tattica) improvvisa. Lo stesso lato oscuro intravisto tante volte nei match di dicembre con Empoli, Spezia, Sassuolo e che si è alternato alle prove super con Leicester, Milan e Juventus.
La prima missione di stasera è questa: ritrovare subito le certezze perse con la Fiorentina ma già scricchiolanti in alcune partite precedenti.
Anche per questo, Spalletti, si affida a un bel turnover. Meret, Mario Rui, Juan Jesus, Fabian, Lozano sono i volti nuovi rispetto a quattro giorni fa, con Petagna favorito su Mertens prima punta ed Elmas che potrebbe essere rispolverato trequartista.
P. Taormina (Il Mattino)