Peppe Cannella, dirigente sportivo: “Il problema è che manca la continuità”

A Radio Marte, Peppe Cannella, dirigente sportivo:

“La stanchezza è un fattore. Ma mi viene in mente una frase che ho sentito da tanti anni nel calcio. C’era una grande allenatore, come Liedholm, che aveva fatto bene nelle milanesi. Andò alla Roma e vinse lo Scudetto. Disse che vincere da Roma in giù equivale a vincere 5 Scudetti. Magari la vittoria a Milano ha soddisfatto il pubblico, la stampa, gli osservatori, condizionando i giocatori. Questo aspetto va considerato. Poi ci metti che dopo 2 mesi stressanti di partite non tutto è gestibile mentalmente. Lo Spezia, per esempio, è arrivato libero dall’assillo del risultato. Il problema è che manca la continuità al Napoli. Soprattutto è l’ambiente che porta a questi errori. La Roma di Mourinho fa 3 partite e lui è un grande. Poi pareggia contro la Sampdoria. Questi cali di tensione dovuti agli eccessivi sbalzi di umore ci sono. Questa squadra latita di giocatori di personalità. Ed evidentemente questo dipende anche da De Laurentiis. Che non vuole persone di personalità”.

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