A Punto Nuovo Sport Show, Luciano Tarallo, ex preparatore dei portieri del Napoli:
“Gol subiti da Meret? Nessuna colpa, sono tiri ravvicinati. Sul gol di Biraghi la barriera è ben messa, il giocatore della Fiorentina poi la mette a giro colpendo il palo. Per non abbassare velocità e accuratezza punta l’angolo e la palla dà il bacio al palo nonostante Meret si distende bene. Inoltre i difensori della barriera fanno due errori: non accorciano e tolgono la visualizzazione della palla a Meret. Sul gol di Venuti il tiro è da 6 metri, non vedo colpe. Sul quarto gol, Venuti chiude il triangolo con Piatek. Meret fa anche bene la traslazione ma non può nulla. Anche sul quinto niente da fare, è ravvicinato. Il tiro a giro lo effettuano solo i grandi, bisogna saperlo effettuare. Come si para? Si fa il cosiddetto passo incrociato. L’unica cosa che avrei suggerito a Meret sarebbe stata di fare un passo indietro, così con la forza delle gambe usando il piede destro di spinta recuperando un decimo di secondo nell’esplosività. Ci sarebbe arrivato perché avrebbe recuperato forza. Questo deriva dal vissuto. Un’altra cosa importante da vedere in Meret è la posizione delle gambe, spesso si fanno esercitazioni sulla forza esplosiva e lui lo fa benissimo. Con la mano, alla fine, arriva vicino al palo”.